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Garante Privacy blocca ChatGPT, apre indagine su trattamento dati personali

Da:
Reuters
Pubblicato: Mar 31, 2023, 11:46 UTC

MILANO (Reuters) - Il Garante per la protezione dei dati personali ha aperto un'istruttoria nei confronti di OpenAI, la società statunitense che ha sviluppato e gestisce la piattaforma di intelligenza artificiale ChatGPT, per il mancato rispetto della disciplina sulla privacy.

Uno smartphone con il logo di ChatGPT

MILANO (Reuters) – Il Garante per la protezione dei dati personali ha aperto un’istruttoria nei confronti di OpenAI, la società statunitense che ha sviluppato e gestisce la piattaforma di intelligenza artificiale ChatGPT, per il mancato rispetto della disciplina sulla privacy.

Lo comunica con una nota il Garante che ha disposto, con effetto immediato, la limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti di OpenAI.

“Il Garante privacy rileva la mancanza di una informativa agli utenti e a tutti gli interessati i cui dati vengono raccolti da OpenAI, ma soprattutto l’assenza di una base giuridica che giustifichi la raccolta e la conservazione massiccia di dati personali, allo scopo di ‘addestrare’ gli algoritmi sottesi al funzionamento della piattaforma”, spiega nel comunicato.

Oltre alla presunta raccolta illecita dei dati personali, il Garante ha rilevato inoltre l’assenza di sistemi per la verifica dell’età dei minori nonostante il servizio, secondo i termini pubblicati da OpenAI, sia rivolto ai maggiori di 13 anni.

ChatGPT, il noto software di intelligenza artificiale relazionale in grado di simulare ed elaborare le conversazioni umane, lo scorso 20 marzo aveva subito una perdita di datirelativi alle conversazioni degli utenti e le informazioni relative al pagamento degli abbonati al servizio a pagamento.

OpenAI, che non ha una sede nell’Unione europea ma ha designato un rappresentante nello spazio economico europeo, deve comunicare entro 20 giorni le misure intraprese in attuazione di quanto richiesto dal Garante, pena una sanzione fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato globale annuo.

(Andrea Mandalà, editing Sabina Suzzi)

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