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Forte inversione di tendenza del greggio a causa delle aspettative sul calo delle scorte

Da
James Hyerczyk
Pubblicato: Jul 12, 2016, 18:04 GMT+00:00

I contratti future con scadenza ad agosto si sono mossi in forte rialzo, con un apprezzamento provocato dalla chiusura delle posizioni per motivazioni di

Forte inversione di tendenza del greggio a causa delle aspettative sul calo delle scorte

I contratti future con scadenza ad agosto si sono mossi in forte rialzo, con un apprezzamento provocato dalla chiusura delle posizioni per motivazioni di ordine tecnico che ha colto molti investitori sul lato sbagliato del mercato, alimentando un’imponente inversione di tendenza. Il mercato ha raggiunto un massimo di 46,82$ dopo aver toccato un minimo plurimensile di 44,51$. L’ultimo prezzo era di 46,60$, in rialzo di 1,87$ ossia del 4,16%.

Secondo i traders, il generale nervosismo in  attesa del rapporto alle origini della forte inversione di tendenza del prezzo vi sono il rapporto dell’American Petroleum Institute (Api), la cui pubblicazione è prevista per la giornata di martedì, e quello dell’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione sull’Energia (Eia). Entrambi i documenti dovrebbero registrare l’ottava settimana consecutiva di calo delle scorte di greggio degli Stati Uniti.

I contratti future sul Brent vengono negoziati a 48,20$, in rialzo di 1,95$ ossia del 4,2%. I prezzi di entrambi i contratti future sono stati sostenuti anche dal deprezzamento del dollaro e da un’ulteriore forte rialzo delle borse.

Il ministro dell’Energia dell’Arabia Saudita ha dichiarato che sul mercato vi è un eccesso di offerta di centinaia di migliaia di barili di greggio. Tuttavia, è necessario un prezzo al di sopra dei 50$ al barile per garantire la prosecuzione degli investimenti.

L’Opec si è dichiarata ottimista circa il raggiungimento dell’equilibrio tra offerta e domanda nel corso del prossimo anno, sebbene abbia corretto al ribasso le sue aspettative sulla crescita globale nel 2016 a causa dell’incertezza causata dalla Brexit.

Nella giornata di martedì, le aspettative di nuove misure di stimolo hanno contribuito a far muovere le borse statunitensi in rialzo. Lo S&P 500 ha raggiunto i massimi storici, mentre il Dow Jones ha segnato un nuovo massimo storico su base intragiornaliera. Il rialzo indica che gli investitori non temono più le conseguenze della Brexit. Inoltre, i trader sono ottimisti circa gli effetti sull’economia mondiale di nuove misure espansive della Banca del Giappone e, forse, della Banca Popolare Cinese.

Durante la giornata di martedì, le valute legate alle materie prime si sono mosse in rialzo grazie al ritorno della propensione al rischio sul mercato. La coppia AUD/USD ha guadagnato circa l’1,45% per venire negoziata a quota 0,7640, mentre il cambio NZD/USD si è mosso in rialzo dell’1,30%, raggiungendo quota 0,7313.

La coppia GBP/USD ha guadagnato il 2,11%, venendo negoziata a quota 1,3266, sempre più lontana dal minimo degli ultimi trentuno anni di quota 1,2791, toccata il 6 luglio. La sterlina si è mossa in forte rialzo dopo l’annuncio che Theresa May, la ministro degli Interni, si prepara a divenire la nuova primo ministro nella giornata di mercoledì. La notizia ha allentato la tensione politica provocata dalla Brexit. Tuttavia, gli investitori rimangono incerti circa l’approccio che May avrà ai negoziati sul recesso della Gran Bretagna dall’Unione Europea.

Nella giornata di martedì, il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha dichiarato di credere ancora nella necessità di un incremento dei tassi nel prossimo futuro. Il governatore della Fed, Daniel Tarullo, ha dichiarato che è necessaria una migliore disciplina sui finanziamenti a breve termine, aggiungendo che l’opera degli Stati Uniti usciti dalla crisi sarà completata soltanto dall’adozione di tale normativa.

I dati sugli Stati Uniti hanno mostrato che, a maggio, le scorte dei grossisti sono aumentate dello 0,1%, coerentemente con le aspettative. Il rapporto sulle posizioni aperte e la variazione della forza lavoro (Jolts) per il mese di maggio registra un calo delle offerte di lavoro dai 5,79 milioni di aprile a 5,5 milioni.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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