La coppia EUR/USD, in seguito alla diffusione della notizia secondo la quale a breve verrà annunciato il raggiungimento di un accordo sul debito greco,
La coppia EUR/USD, in seguito alla diffusione della notizia secondo la quale a breve verrà annunciato il raggiungimento di un accordo sul debito greco, recupera il terreno perso a inizio sessione. Permane comunque un clima di incertezza, data la smentita da parte dei creditori della Grecia. L’andamento del prezzo di oggi è molto simile a quello della scorsa settimana quando l’euro si è mossa in rialzo in scia a simili indiscrezioni su un imminente accordo.
La coppia GBP/USD è stata spinta in ribasso da un rapporto sul PMI del settore manifatturiero in GB al di sotto delle aspettative. Il dato effettivo si attesta infatti a 52,00, significativamente al di sotto della stima pari a 52,7.
Su Comex i future sull’oro con scadenza ad agosto cedono terreno: il deprezzamento di euro e sterlina britannica ha infatti favorito il rally del dollaro USA.
I future sul petrolio greggio con scadenza a luglio tendono al rialzo. Il prelievo di scorte della scorsa settimana sta contribuendo a sostenere il mercato, ma i trader stanno ancora studiando i dati sul conteggio delle piattaforme petrolifere, chiedendosi se i produttori intendano aumentare il numero piattaforme operative, inducendo in tal caso un aumento della produzione USA. A preoccupare maggiormente i trader del petrolio greggio è la riunione dell’OPEC del 5 giugno; il cartello dovrebbe confermare gli attuali livelli di produzione, ai massimi storici. Alla notizia il mercato potrebbe subire un crollo, specialmente se il rapporto dell’Agenzia di Informazione sull’Energia USA indicherà un aumento di offerta, a dimostrare che agli attuali livelli di prezzo i produttori USA sono disposti a tornare a produrre.
Per quanto riguarda la notizia del giorno, segnaliamo rapporto sull’indice dei prezzi PCE negli USA, con una lettura di 0,1%, al di sotto della stima pari a 0,2%.
Il dato definitivo su PMI del settore manifatturiero si attesta leggermente al di sotto della stima pari a 54,0. Il PMI ISM del settore manifatturiero si attesta invece a 52,8, sopra il dato previsto di 51,9. Il rapporto sulla spesa del settore edile batte sonoramente le stime con una lettura del 2,2%, contro uno 0,7% previsto. Anche l’indice dei prezzi del settore manifatturiero supera le aspettative, con una lettura pari a 49,5.
A causa delle notizie in arrivo riguardo il debito greco, il rapporto sulle buste paga nel settore non agricolo del 5 giugno e la riunione dell’Opec, quella appena cominciata potrebbe essere una settimana molto volatile sui mercati di valute e commodity.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.