Venerdì la coppia EUR/USD si muove in rialzo, favorita da un clima di ottimismo diffuso tra gli investitori circa un possibile esito positivo delle
Venerdì la coppia EUR/USD si muove in rialzo, favorita da un clima di ottimismo diffuso tra gli investitori circa un possibile esito positivo delle trattative fra Grecia e ministri delle finanze dell’eurogruppo; si spera in una soluzione che scongiuri una fuoriuscita del paese ellenico dell’eurozona.
La coppia GBP/USD riesce a chiudere la settimana su terreno positivo. Il mercato ha preso slancio a inizio settimana in scia alla pubblicazione dei verbali della Banca d’Inghilterra, orientati a una politica monetaria restrittiva. I principali rapporti economici, inoltre, indicano prevedono un rimbalzo l’economia britannica nel corso del 2015, dopo la performance opaca i cui primi segni risalgono all’ottobre 2013, al culmine della crisi dell’Euro. I trader prevedono un miglioramento dell’economia britannica in scia alla ripresa di quella dell’eurozona, ma il miglioramento del quadro economico dovrebbe favorire anche una ripresa dell’inflazione.
A causa del clima di incertezza legato alle elezioni di maggio, alcuni investitori sono ancora diffidenti all’idea di andare long sulla sterlina britannica.
Su Comex i future sull’oro con scadenza a giugno si muovono in ribasso, continuando a consolidare. I timori circa l’esito delle trattative fra Grecia e ministri delle finanze dell’Eurogruppo, così come l’indebolimento del dollaro, dovrebbero avere un effetto rialzista, ma il mercato sembra attendere un evento catalizzatore che inneschi un rialzo: la riunione di politica monetaria della Fed della prossima settimana potrebbe fare al nostro caso.
Anche i future sul petrolio greggio con scadenza a giugno si muovono in ribasso. Gli investitori sono ancora preoccupati riguardo i dati su domanda e offerta. Nonostante il taglio della produzione negli Stati Uniti, la domanda rimane debole, limitando i prelievi dalle scorte. Gli investitori continueranno ad acquistare con riluttanza, almeno fintantoché non si osserverà una flessione consistente delle riserve. L’eventuale escalation militare in Yemen, fra sauditi da un parte e miliziani sciiti dall’altra, potrebbe avere un effetto rialzista sul mercato, forse non abbastanza però da provocare un rally, almeno fino a che non osserveremo un effetto diretto sull’offerta.
Per quanto riguarda il mercato del dollaro Usa, il rapporto sui Beni Durevoli superando a le previsioni, ma la flessione registrata sul dato core delude i mercati. I beni durevoli scendono dello 0,2%, contro previsioni per un leggero incremento ma sopra la flessione dell’1,3% registrata nel mese di febbraio.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.