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Europa sia attenta a non ignorare tensioni su Taiwan – Baerbock

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Reuters
Pubblicato: Apr 13, 2023, 16:02 GMT+00:00

BERLINO (Reuters) - L'Europa non deve chiudere gli occhi di fronte alle tensioni tra Cina e Taiwan perché un'escalation militare nella regione sarebbe lo "scenario peggiore" per l'economia globale.

Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock durante una conferenza stampa a Tiblisi in Georgia

BERLINO (Reuters) – L’Europa non deve chiudere gli occhi di fronte alle tensioni tra Cina e Taiwan perché un’escalation militare nella regione sarebbe lo “scenario peggiore” per l’economia globale.

Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock.

In un intervento durante una visita in Cina, Baerbock ha usato toni diversi da quelli del presidente francese Emmanuel Macron, che la scorsa settimana aveva avvertito l’Unione europea di non farsi “coinvolgere in crisi che non sono nostre” riguardo a Taiwan.

“La Germania e l’Unione europea sono economicamente vulnerabili, il che significa che non possiamo rimanere indifferenti alle tensioni nello Stretto di Taiwan”, ha detto Baerbock in un file audio fornito dal suo ministero, durante una sosta nel porto cinese di Tianjin.

I commenti di Macron hanno suscitato reazioni avverse negli Stati Uniti e in Europa, in quanto sono stati percepiti come una linea debole su Taiwan e un regalo a quello che gli analisti hanno definito l’obiettivo di Pechino di smantellare l’unità transatlantica.

Di conseguenza, la posta in gioco del viaggio inaugurale di Baerbock in Cina è aumentata: molti membri dell’Ue sperano che la Germania sfrutti questa opportunità per definire una linea chiara e unitaria dell’Ue sul Paese.

“Il 50% del commercio mondiale passa attraverso lo Stretto di Taiwan, il 70% dei semiconduttori passa attraverso lo Stretto di Taiwan, quindi il libero passaggio è anche nel nostro interesse economico”, ha sottolineato Baerbock.

“Un’escalation militare nello Stretto di Taiwan… sarebbe lo scenario peggiore a livello globale e colpirebbe in particolare noi, che siamo una delle maggiori nazioni industriali”, ha aggiunto Baerbock, parlando della Germania, la prima economia dell’Ue.

Tianjin è stata la prima tappa del viaggio di Baerbock in Cina, che si prevede si concentrerà sul controllo dei danni a seguito delle osservazioni di Macron, che hanno suggerito una spaccatura nell’approccio dell’Ue alla superpotenza in ascesa.

Anche senza i commenti di Macron, la visita sarebbe stata una questione delicata per Baerbock, che ha assunto un atteggiamento più critico nei confronti di Pechino rispetto al cancelliere tedesco Olaf Scholz e sta elaborando una politica per la Cina volta a ridurre la dipendenza tedesca dal commercio con il Paese.

Nel corso del viaggio di due giorni, Baerbock incontrerà l’omologo Qin Gang e l’alto diplomatico cinese Wang Yi.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Stefano Bernabei)

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