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Dopo la pubblicazione del rapporto dell’Eia sulle scorte, che registra un aumento superiore alle aspettative, il greggio si muove in forte ribasso

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Oct 13, 2016, 23:47 UTC

Nella giornata di giovedì, il prezzo del greggio si è mosso in forte ribasso, trascinato dai dati dell'Agenzia degli Stati Uniti per l'Informazione

Dopo la pubblicazione del rapporto dell’Eia sulle scorte, che registra un aumento superiore alle aspettative, il greggio si muove in forte ribasso

Nella giornata di giovedì, il prezzo del greggio si è mosso in forte ribasso, trascinato dai dati dell’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione sull’Energia (Eia), che registrano il primo incremento delle scorte di petrolio in sei settimane. Il calo degli input delle raffinerie può essere considerato la causa prima del deprezzamento del greggio.

Secondo l’Eia, durante la settimana terminata il 7 ottobre, le scorte degli Stati Uniti sono aumentate di 4,9 milioni di barili, per un totale di 474 milioni di barili. Tale dato supera l’incremento registrato dall’American Petroleum Institute nella tarda giornata di mercoledì, pari a 2,7 milioni di barili.

L’Eia ha, inoltre, rilevato un calo delle scorte di benzina degli Stati Uniti pari a 1,9 milioni di barili. Le scorte di distillati sono diminuite di 3,7 milioni di barili.

A metà della sessione, il Wti toccava i 49,72$ al barile, in ribasso di 0,46$. Il Brent ha toccato i 51,86$, con una perdita di 0,43$.

Secondo i trader, parte dell’aumento delle scorte dipende dalla raffinerie, che stanno lavorando più greggio di quanto abbiano fatto in media negli ultimi cinque anni, con i guasti alle condotte e altri problemi inaspettati degli impianti  che hanno mantenuto i margini di profitto elevati.

GAS NATURALE 

Nella giornata di giovedì, i contratti future sul gas naturale con scadenza a dicembre si sono mossi in forte rialzo, spinti dal rapporto dell’Eia, secondo cui le immissioni sono state inferiori alle attese. Il documento dell’ente governativo ha registrato un incremento delle scorte do gas naturale pari a 79 miliardi di piedi cubici durante la settimana, a fronte di un aumento di 80 miliardi di piedi cubici nella settimana precedente. La lettura è lievemente inferiore all’incremento atteso di 84 miliardi di piedi cubici.

Nel dettaglio, il rapporto dell’Eia rileva che le scorte di gas superano di 56 miliardi di piedi cubici il totale dello scorso anno e di 192 miliardi di piedi cubici (pari al 5,4%) la media degli ultimi cinque anni dal 5,9% della scorsa settinana.

RAME

I contratti future sul rame con scadenza a dicembre negoziati sul Comex si sono mossi in ribasso, reagendo ai deludenti dati sulla bilancia commerciale della Cina. Il rame ha rotto ai minimi da settembre. L’iniziale pressione di vendita ha portato il metallo a quota 2,1175, prima di un rimbalzo a quota 2,1250, in ribasso di 0,0515 punti ossia del 2,37%.

Nelle prime ore della sessione, la Cina ha diffuso i dati sulla propria bilancia commerciale, i cui 278 miliardi sono inferiori alla precedente lettura di 365 miliardi e ai 346 miliardi attesi. Dopo mesi, il dato rappresenta il primo segnale di rallentamento dell’economia cinese.

INDICI

Durante la sessione di giovedì, i principali indici statunitensi si sono mossi in forte ribasso, reagendo ai deludenti dati dalla Cina e alla diffusa apprensione per il possibile innalzamento dei tassi a dicembre. Nell’ultimo mese, le esportazioni dalla Cina sono diminuite del 10%, mentre le importazioni sono scese dell’1,9%. A un certo momento, il Dow Jones perdeva circa 150 punti, mentre lo S&P 500 calava dello 0,7%.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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