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Dietro il Rally del Petrolio Greggio il Calo delle Piattaforme Petrolifere

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Feb 4, 2015, 03:13 GMT+00:00

I future sul petrolio greggio con scadenza a marzo registrano un netto rialzo, favorito da un possibile imminente taglio della produzione. A muovere il

Dietro il Rally del Petrolio Greggio il Calo delle Piattaforme Petrolifere

I future sul petrolio greggio con scadenza a marzo registrano un netto rialzo, favorito da un possibile imminente taglio della produzione. A muovere il mercato sono i dati sul settore petrolifero USA: la domanda di contratti di affitto di pozzi petroliferi starebbe rallentando, lasciando presagire un plausibile taglio della produzione.

I trader short stanno coprendo le proprie posizioni e gli speculatori comprano in scia a un rapporto secondo il quale i pozzi inattivi negli Stati Uniti sarebbero oltre 90. Non si verificava un numero tanto altro in un solo giorno dalla metà degli anni 80.

Sul Comex i future sull’oro con scadenza ad aprile registrano un ribasso; alcuni trader attribuiscono la responsabilità della caduta dei prezzi alla liquidazione dei fondi. I fondi speculativi e di Commodity stanno liquidando le proprie posizioni long in oro per liberare contanti da investire sul petrolio greggio, che dopo molti mesi in caduta libera sembra poter guadagnare terreno.

Ad incoraggiare il passaggio di denaro dall’oro ai mercati azionari è anche il buon andamento delle borse. Le voci secondo le quali la Fed potrebbe posticipare l’aumento dei tassi di interesse potrebbero premere sul dollaro, ma questo non sembra sortire effetto alcuno sui prezzi dell’oro. Sembra anzi che il recente rally abbia perso spinta e il mercato si appresti a rompere raggiungendo quantomeno quota $ 1240 nel breve termine.

Per quanto riguarda le altre notizie del giorno, segnaliamo un rapporto secondo il quale il governo greco avrebbe rinunciato alle richieste di cancellazione del debito, aumentando l’interesse nei confronti di investimenti ad alto rischio, ed esercitando perciò pressione sul mercato dell’oro. È il segno del fatto che gli investitori stanno cercando di ottenere dei rendimenti, ma l’oro non ne produce.

Le notizie secondo le quali il governo greco avrebbe rinunciato a richiedere la cancellazione del debito sta sostenendo la coppia EUR/USD. Si parla anche di un possibile short squeezing provocato dall’impetuosa ondata di vendite degli ultimi giorni. La pressione delle vendite, aumentata in seguito all’annuncio da parte della Banca Centrale Europea di un importante programma di stimolo nella riunione di fine gennaio, sembra ora essere calata.

Irialzi del prezzo del petrolio stanno contribuendo a rivitalizzare la coppia GBP/USD. Questa notizia, insieme ai rapporti economici deludenti sull’economia USA, stanno contribuendo a sostenere la sterlina britannica contro il dollaro. Lo scorso fine settimana, gli USA hanno annunciato stime di crescita del Pil per il quarto trimestre al di sotto delle aspettative. Lunedì invece gli USA hanno riportato un dato sulla spesa per consumi al di sotto delle stime. Oggi, è stato riportato che gli ordini industriali USA sono anch’essi al di sotto delle stime dell’1,8%. attestandosi a -3,4%.

Il rapporto economico debole potrebbe significare che la Fed potrebbe posticipare l’aumento dei tassi di interesse nel corso della seconda metà dell’anno. Questo avrebbe un effetto ribassista sul dollaro e rialzista sull’euro e sulla sterlina britannica.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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