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Crolla il rublo sulle voci di nuove sanzioni UE e USA alla Russia

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Feb 13, 2019, 09:34 UTC

Crolla il rublo sulle indiscrezioni di nuove sanzioni UE-USA alla Russia. Lo rende noto il Financial Times. Ma il governo italiano non è d'accordo.

rublo

Ancora tensioni sul fronte orientale dell’Europa (dis)unita, si va verso nuove sanzioni alla Russia imposte da Unione Europea e dall’alleato USA. A questa notizia il prezzo del rublo non regge e crolla.

La notizia giunge dalle colonne del Financial Times (FT) ed è rimbalzata su tutti i principali media internazionali. Secondo il quotidiano britannico FT, le nuove sanzioni intendono punire la Russia per i fatti accaduti a novembre 2018 nello stretto di Kerch, quando la Marina russa impedì a tre navi militari ucraine di entrare nel Mar d’Azov sequestrandole con tutto l’equipaggio.

L’equipaggio, 24 marinai, sono ancora trattenuti a Mosca in attesa di un processo.

Le sanzioni scatteranno a marzo

Secondo la notizia riportata dal quotidiano finanziario, marzo dovrebbe essere la data più probabile dell’entrata in vigore delle nuove sanzioni UE – USA congiunte.

La frenata di Francia e Germania

La Francia e la Germania inizialmente si sono mostrate non pienamente concordi con le sanzioni, preferendo attendere l’esito delle trattative intavolate con la Russia, ma da Mosca non sono giunte risposte.

UE: Appoggio pieno alle sanzioni alla Russia?

Le nuove sanzioni a Mosca dovrebbero essere appoggiate da tutti gli stati membri della UE, perché la Russia non ha dato segnali di progresso nelle trattative.

Nella realtà non tutti i paesi vorrebbero queste nuove sanzioni, che colpiranno individui e compagnie coinvolte nell’incidente di novembre durante il quale vi fu anche scontro fisico tra una nave militare russa e una ucraina.

Il vicepremier Di Maio è contrario alle sanzioni

A margine della visita al Micam, il Salone internazionale delle calzature italiane, promosso da Assocalzaturifici alla Fiera di Milano, il vicepremier e ministro pentastellato Di Maio si è pronunciato contro le sanzioni alla Russia.

“Contro le famose sanzioni alla Russia ci battiamo e ci batteremo, non perché siamo filorussi o filoamericani, ma perché siamo filoitaliani”. Per Di Maio infatti “se c isono imprese che stanno avendo enormi danni dalle sanzioni contro la Russia è giusto che si riveda lo strumento, non il principio”.

In precedenza anche il presidente del Consiglio Conte si era espresso contro le sanzioni UE alla Russia, perché Mosca svolge un ruolo chiave nella risoluzione di tante crisi internazionali ed è un attore cruciale nel contesto geopolitico attuale.

Cambio Euro – Rublo: andamento giornaliero

Per quanto riguarda le quotazioni valutarie, il cambio euro / rublo continua a mostrare segnali di debolezza. Quest’oggi un euro vale 74,4 rubli, in calo dello 0,27%.

Il 7 febbraio scorso il rublo aveva raggiunto il massimo di 75,1 contro il dollaro e il 12 febbraio il minimo di 73,92.

Se analizziamo il prezzo del rublo ad un mese, notiamo come il crollo del valore sia notevole. Siamo passati dai 77,06 del 14 gennaio ai 74,4 attuali.

Analizzando il prezzo del rublo a tre mesi, notiamo come a cavallo tra il 2018 e il 2019, si fosse verificato un eccellente apprezzamento del rublo nei confronti dell’euro:

  • 14 dicembre 2018: 75,2.
  • 1 gennaio 2019: 79,71.

Sfiorata la soglia psicologica degli 80 rubli per un euro, il prezzo è scivolato sempre più giù senza riuscire a trovare supporti validi.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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