Criptovalute, cos’è successo questa settimana nel mercato crypto?

rippleNessun crollo devastante da parte delle criptovalute questa settimana, che hanno invece mantenuto posizioni incoraggianti nonostante viaggino sotto i livelli dei massimi storici di sempre o di periodo.

Nel frattempo Ripple Labs prova a chiudere la battaglia legale con la SEC, che considera XRP un titolo e non una criptovaluta, e Google Finance aggiunge una scheda sulla sua piattaforma dedicata alle criptovalute. Il CEO di Binance, intanto, tenta con qualche colpo basso di scavalcare Ethereum con la sua piattaforma Binance Chain.

Ripple e la SEC

La SEC ritiene che XRP sia un titolo non registrato e per questo ha citato in giudizio Ripple Labs e i suoi vertici.

Ovviamente Chris Larsen, presidente esecutivo e Bradley K. Garlinghouse, amministratore delegato della società Ripple, non sono dello stesso avviso e attraverso i loro legali stanno compiendo ogni passo giuridico per chiudere la questione legale.

Tutto si gioca sul fatto che Dipartimento di Giustizia e FinCEN non hanno mai classificato XRP come un titolo, ma come una criptovaluta e sul fatto che quando gli XRP furono venduti al dettaglio i vertici non sapevano che la SEC li aveva classificati come titoli.

Bitcoin resiste

Il prezzo del bitcoin resiste ai sell-off delle ultime settimane e si riporta per la seconda volta a quota 50 mila dollari, trascinando verso l’alto l’intero comparto.

La maggior parte delle criptovalute risulta in guadagno a due cifre negli ultimi 7 giorni, fa eccezione nei primi 10 Cardano che perde il -10,24% a 7 giorni (dati Coinmarketcap.com).

Changpeng Zhao e le spallate a Ethereum

In settimana Changpeng Zhao, fondatore e CEO di Binance, parlando di Binance Chain ne ha elogiato le caratteristiche e affermato che i limiti attuali di Ethereum nella scalabilità e nel costo delle transazioni sono degli ostacoli forti.

CZ ritiene, quindi, che il successo di Ethereum possa essere anche la sua “tomba”. Per quanto abbia affermato che lui non è coinvolto nel progetto di Binance Chain, la sua analisi è apparsa come troppo interessata per essere super partes.

Google Finance e le criptovalute

Google Finance ha aggiunto una scheda dedicata alle criptovalute. Il servizio Google dedicato alle statistiche del mondo finanziario aggiunge così una sezione apposita ad una classe di attività che ormai è fortemente ricercata da un numero di investitori molto più ampio.

Occhio a NEM (XEM)

Il prossimo 12 marzo la criptovaluta NEM (XEM) effettuerà uno snapshoot della sua blockchain per rilasciare poi in data 15 marzo un nuovo token interno chiamato XYM.

Per ogni XEM posseduto, si riceve uno XYM.

Il prezzo di XEM è cresciuto del +30,94% nell’ultima settimana proprio grazie a questo annuncio. Si tratta di una attività di breve termine e finalizzata all’operazione di airdrop, ma XEM da agosto 2020 è risalito repentinamente da 0,04 USD agli attuali 0,75 USD.

La crescita è del +139,03% ad un mese, del +173,82% a 3 mesi e del +229,94% da inizio anno. Rispetto ad un anno fa XEM ha guadagnato il +1.106,59%.

Gary Gensler salvezza delle crypto negli USA?

Il nuovo presidente della SEC è Gary Gensler, precedentemente al vertice della CFTC: sua la tesi secondo cui le criptovalute vanno classificate come commodity.

Gensler viene considerata una personalità aperta alle novità, con un approccio non attendista ma proattivo e anticipatore rispetto alle novità del settore finanziario.

Questo significa che d’ora in poi negli USA si potrebbe configurare una situazione in cui la SEC non interviene più solo per stroncare quando il caso è già esploso (XRP, TON, ecc.).

La SEC con Gensler potrebbe anticipare e monitorare a protezione e beneficio dell’intero comparto, ma senza il timore di un “ban” generalizzato.