Con il Fbi che apre una nuova inchiesta su Clinton, le elezioni negli Stati Uniti continuano a essere al centro dell’attenzione

Nel film “Il padrino – Parte III”, il personaggio principale, Michael Corleone, pronuncia queste celebri parole: “Proprio quando pensavo di esserne fuori… Ci sono di nuovo dentro.” Beh, devo dire che dopo la scioccante notizia pubblicata nella giornata di venerdì, secondo cui il Fbi sta esaminando altre email della candidata democratica alla presidenza degli stati Uniti, attualmente in testa nei sondaggi, Hillary Clinton, ad appena undici giorni al voto, ci sono di nuovo dentro.

Prima di questa notizia, seguivo l’azione del prezzo nei principali mercati, leggendo i sondaggi e seguendo i dibattiti, e giungevo alla conclusione che Clinton avrebbe vinto le elezioni, con un notevole vantaggio. Tuttavia, gli sviluppi della giornata di venerdì mi hanno fatto ripensare e ora ritengo che l’esito delle elezioni potrebbe vedere un distacco tra i due candidati molto più ristretto di quanto inizialmente pensassi. Inoltre, sì: gli investitori devono essere preoccupati dai risultati elettorali.

Sebbene ancora in corso, la vicenda ha sicuramente avuto impatto su diversi mercati. Al momento, la questione potrebbe non essere così determinante da mutare le tendenze. Tuttavia, questa storia è sufficientemente importante da incoraggiare gli investitori a modificare e aggiustare le loro posizioni in diversi mercati.

La volatilità del peso messicano

Per esempio, dopo la pubblicazione della notizia, il peso messicano ha perso circa l’1% contro il dollaro statunitense, toccando quota 0,05255. Al contempo, il dollaro canadese si è avvicinato al minimo della sessione nei confronti della controparte statunitense.

Il deprezzamento del peso messicano è una chiara evidenza della possibilità che Donald Trump, il candidato repubblicano, vinca le elezioni. Inoltre, se vi ricordate, Trump ha promesso di essere estremamente duro contro l’immigrazione clandestina, giungendo a suggerire la costruzione di un un muro tra gli Stati Uniti e il Messico.

Wall Street non è una grande sostenitrice di Trump

La notizia ha, inoltre, trascinato in ribasso Wall Street, poiché la borsa ritiene che una vittoria di Trump provocherebbe conseguenze negative sui mercati. L’indice del dollaro ha subito un declino, perché gli investitori hanno spostato i propri capitali dagli asset a elevato rendimento all’euro e allo yen, i cui rendimenti sono più bassi.

L’inattesa notizia ha colpito anche i trader dell’oro, che parevano soddisfatti da un mercato assestato nella gamma di oscillazione fino a dopo le elezioni dell’8 novembre. Il prezzo dell’oro è balzato in rialzo, toccando il massimo dal 4 ottobre dei 1285,40$, prima di scendere a 1276,00$ verso la chiusura.

I principali mezzi di informazione seguiranno la vicenda per tutta la settimana. Si saprà di più sulla gravità della situazione nella mattinata di lunedì. Alla chiusura della sessione di venerdì, gli investitori hanno cominciato a premunirsi contro la possibilità di notevoli ribassi in alcuni mercati, come quello del peso messicano e quello dell’oro.

Pensate a mettevi al riparo

A ogni modo, con gli investitori che ancora pensano agli eventi che hanno condotto al Brexit e alle sue conseguenze, durante la prossima settimana si potrebbe assistere a un’estreme volatilità nei principali mercati. Gli investitori potrebbero, infatti, attuare mosse drastiche nel tentativo di proteggere i propri asset dalla possibile vittoria di Trump.