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Con gli acquisti speculativi che si riducono, il greggio si muove in ribasso

Da
James Hyerczyk
Pubblicato: Aug 19, 2016, 18:09 GMT+00:00

Nella giornata di venerdì, l'apprezzamento del dollaro, che ha guadagnato circa lo 0,50% sulle controparti, ha pesato sul prezzo del greggio. Il rialzo

Con gli acquisti speculativi che si riducono, il greggio si muove in ribasso

Nella giornata di venerdì, l’apprezzamento del dollaro, che ha guadagnato circa lo 0,50% sulle controparti, ha pesato sul prezzo del greggio. Il rialzo della valuta statunitense rende, infatti, il petrolio, denominato in dollari, meno attraente per i compratori stranieri.

Il greggio declina a causa della riscossione dei profitti e della liquidazione delle posizioni in vista del fine settimana 

Nella giornata di venerdì, dopo essere inizialmente saliti a 48,75$, i contratti future sul Wti hanno ceduto 20 centesimi per ridiscendere a 49,02$ al barile. Egualmente, il Brent ha superato i 51$ al barile, toccando il massimo delle ultime otto settimane, per poi muoversi in ribasso di 44 centesimi a 50,45$. All’inizio della sessione, il Brent era a 51,22$ al barile.

I trader hanno utilizzato il deprezzamento del dollaro come scusa per prelevare i profitti in vista del fine settimana. Tuttavia, molti ritengono che la causa principale del ribasso sia stata la riduzione degli acquisti speculativi.

I fondamentali del greggio rimangono ribassisti 

Secondo una nota di Morgan Stanley, “La domanda di petrolio è anemica, quella di benzina è diminuita su scala globale e le importazioni di greggio in Cina dovrebbero ridursi (nella seconda metà del 2016).” La banca ha aggiunto che l’offerta pare destinata a sperimentare un inaspettato incremento in diversi paesi.

Negli ultimi giorni, il prezzo del greggio si è mosso in netto rialzo e potrebbe chiudere la settimana registrando un forte aumento, grazie alle dichiarazioni dei paesi produttori circa la possibilità di prendere collettivamente misure per la limitazione della produzione. Tuttavia, numerosi analisti iniziano a dubitare che tale iniziativa possa giungere a un esito positivo, considerato il fallimento dei precedenti tentativi dei paesi membri dell’Opec ed esterni al cartello di trovare un accordo sulla riduzione della produzione.

L’aumento del greggio potrebbe essere eccesivo

Al termine della settimana, analisti e trader hanno avvertito che l’aumento del prezzo del greggio potrebbe essere eccessivo e che il mercato è maturo per una correzione. Secondo costoro, Russia e Iran potrebbero rappresentare ostacoli al raggiungimento di un accordo sulla limitazione della produzione.

L’oro si muove in ribasso a causa dei segnsali contrastanti che giungono dalla Fed

Nella giornata di venerdì, i contratti future sull’oro con scadenza a dicembre negoziati sul Comes sono stati sotto pressione, prossimi a concludere la settimana in ribasso. I trader sono, infatti, sempre più preoccupati dai segnali contrastanti che giungo dai membri della Fed circa la possibilità di un innalzamento dei tassi di interesse.

I venditori riducono le puntate contro il dollaro 

Durante la sessione di venerdì, i contratti future sull’indice del dollaro si sono mossi in lieve rialzo. L’apprezzamento è stato in gran parte provocato dalla riscossione dei profitti sulle puntate contro il dollaro. Diversi venditori short hanno deciso di prelevare gli utili e chiudere le posizioni in vista del fine settimana. Nel corso della settimana, si è verificata una massiccia vendita di dollari, innescata dalle ipotesi secondo cui l’innalzamento dei tassi di interesse da parte della Fed non è imminente. Tuttavia, sebbene i trader possano ritenere improbabile un incremento dei tassi a settembre, gli ultimi dati del Cme sui contratti future sui federal fund danno una manovra restrittiva nel corso dell’anno al 53,5% di possibilità.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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