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Cina: alcuni Paesi smettano di “gettare benzina sul fuoco” su guerra ucraina

Da:
Reuters
Pubblicato: Feb 21, 2023, 09:52 GMT+00:00

PECHINO (Reuters) - La Cina è "profondamente preoccupata" che il conflitto in Ucraina possa sfuggire al controllo, ha detto il ministro degli Esteri Qin Gang, invitando alcuni Paesi a smettere di "gettare benzina sul fuoco".

Il ministro degli Esteri cinese Qin Gang a Pechino

PECHINO (Reuters) – La Cina è “profondamente preoccupata” che il conflitto in Ucraina possa sfuggire al controllo, ha detto il ministro degli Esteri Qin Gang, invitando alcuni Paesi a smettere di “gettare benzina sul fuoco”.

Pechino, che lo scorso anno ha stretto una partnership “senza limiti” con Mosca, non ha condannato l’invasione russa dell’Ucraina. Gli Stati Uniti hanno avvertito delle conseguenze che potrebbero sorgere nel caso in cui la Cina dovesse fornire sostegno militare alla Russia, cosa che Pechino sostiene di non fare.

“La Cina è profondamente preoccupata che il conflitto in Ucraina continui ad aggravarsi o addirittura sfugga al controllo”, ha detto Qin in un discorso tenuto durante un forum presso il ministero degli Esteri.

“Esortiamo alcuni Paesi a smettere immediatamente di alimentare il fuoco”, ha affermato, in un commento che sembrava diretto agli Stati Uniti, aggiungendo che devono “smettere di fare illazioni su ‘oggi Ucraina, domani Taiwan'”.

“Siamo fermamente contrari a qualsiasi forma di egemonia, a qualsiasi interferenza straniera negli affari della Cina”, ha sottolineato.

I commenti di Qin sono giunti dopo che l’agenzia di stampa russa Tass ha fatto sapere che il consigliere di Stato cinese Wang Yi dovrebbe arrivare a Mosca nel corso della giornata e prima di un “discorso di pace” che il presidente Xi Jinping dovrebbe pronunciare venerdì, giorno dell’anniversario dell’invasione dell’Ucraina.

Sempre oggi, la Cina ha pubblicato un documento sulla Global Security Initiative (Gsi), la proposta di Xi in materia di sicurezza che mira a sostenere il principio della “sicurezza indivisibile”, un concetto che trova l’appoggio di Mosca.

La Russia ha insistito affinché i governi occidentali rispettino un accordo del 1999 basato sul principio della “sicurezza indivisibile”, secondo cui nessun Paese può rafforzare la propria sicurezza a spese di altri.

Ieri, durante una sosta in Ungheria, Wang ha chiesto una soluzione negoziata alla guerra in Ucraina.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Francesca Piscioneri)

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