Canada, banca centrale conferma tassi, vede crescita più forte in 2023

OTTAWA (Reuters) – L’istituto centrale canadese ha lasciato il tasso di interesse overnight invariato a 4,50%, in linea con le attese, e migliorato le previsioni di crescita per quest’anno, abbandonando il riferimento al rischio di recessione.

Il mese scorso Bank of Canada è stata la prima grande banca centrale al mondo a sospendere il ciclo delle strette monetarie. Il governatore dell’istituo di credito Tiff Macklem ha detto di voler lasciare che gli otto precedenti rialzi dei tassi siano assorbiti, rimandando ulteriori aumenti finché l’inflazione è in calo come previsto.

Tutti i 33 economisti intervistati da Reuters concordavano che la banca centrale canadese avrebbe confermato i tassi sui livelli attuali. L’inflazione è diminuita, raggiungendo il 5,2% a febbraio dopo un picco dell’8,1%, ma è ancora molto al di sopra del target del 2% fissato dalla banca.

“La banca prevede che l’inflazione scenderà rapidamente a circa il 3% a metà di quest’anno, per poi diminuire più gradualmente fino a raggiungere il target del 2% entro la fine del 2024”, ha detto in un comunicato, attribuendo ai prezzi dei servizi e alla crescita dei salari la responsabilità della lenta diminuzione.

In precedenza, l’istituto centrale era stato meno preciso sulla data in cui l’inflazione avrebbe raggiunto l’obiettivo, affermando che questo sarebbe avvenuto nel corso del prossimo anno. Allo stesso tempo, la banca centrale ha alzato le previsioni di crescita per quest’anno all’1,4%, dall’1% di gennaio.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing XX)