I mercati di commodity e valute estere questa mattina sono piuttosto tranquilli; la maggior parte dei principali investitori rimane in disparte in vista
Se la Fed farà nuovamente uso del termine “pazienza” probabilmente sarà interpretato dai trader come un segnale accomodante, a indicare presumibilmente che la Fed aspetterà almeno fino a metà anno prima di aumentare i tassi di interesse, per la prima volta dal 2006.
Tassi di interesse più alti bassi spingerebbero il dollaro USA in ribasso, sostenendo invece i mercati dell’oro, l’euro e la sterlina britannica.
Nel caso in cui l’annuncio della Fed lascerà intendere un aumento dei tassi in anticipo rispetto alle aspettative, il dollaro potrebbe sperimentare un rally. Difficile invece prevedere le dimensioni del rally stesso visto l’andamento recente del prezzo suggerisce che i trader hanno già scontato un aumento dei tassi anticipato. In questo caso l’annuncio della Fed potrebbe portare a una situazione in cui “si compra in base alle voci di mercato, e si vende in base ai fatti”.
Degli alti tassi di interesse dovrebbero avere un effetto rialzista sul dollaro e conseguentemente ribassista sull’oro, sulla coppia EUR/USD e sulla coppia GBP/USD. L’oro, essendo denominato in dollari, probabilmente perderà valore. Un apprezzamento del dollaro renderebbe infatti l’oro più costoso per gli acquirenti dall’estero. Euro e sterlina britannica si deprezzerebbero perché un aumento dei tassi da parte della Fed non farebbe altro che inasprire la divergenza fra le politiche monetarie della Banca Centrale Europea e della Banca d’Inghilterra da una parte e la Fed USA dall’altra.
Per quanto riguarda invece la Banca d’Inghilterra, oggi sono stati pubblicati i verbali dell’ultima riunione di inizio marzo; si evince che i membri della BoE hanno votato in maniera unanime il mantenimento dei tassi di interessi ai minimi storici e delle attuali misure di stimolo.
Cambiando argomento, i dati sui salari medi negli nel Regno Unito mancano le stime attestandosi a 1,8 % contro il 2,2% previsto dagli investitori. Il tasso di disoccupazione in GB sale al 5,7% contro una stima del 5,6%.
I future sul petrolio greggio sono ancora una volta sotto pressione a causa di un aumento delle scorte. Oggi gli investitori ora nella possibilità di reagire a rapporto settimanale sulla domanda e l’offerta dell’Agenzia di Informazione sull’Energia USA. Le previsioni indicano un incremento di 4 milioni di barili, contro i 4,5 milioni di barili della scorsa settimana.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.