Borsa Milano in rialzo con Europa e Usa, banche guidano recupero

MILANO (Reuters) – Nuova seduta positiva per Piazza Affari, che con il resto d’Europa prosegue il movimento di recupero dopo la crisi di fiducia che ha investito il settore bancario nelle scorse settimane.

Corroborato dall’andamento positivo degli indici di Wall Street, il Ftse Mib sale dell’1% a meno di un’ora dalla campanella, ma i volumi restano però sottili, intorno a 1,2 miliardi di euro.

I segnali di raffreddamento dei prezzi che arrivano da Spagna e Germania tranquillizzano fino a un certo punto i mercati e lo sguardo si sposta su domani, con il dato della zona euro e l’indicatore Pce negli Usa. Il dato di oggi sui sussidi settimanali che mostra un rallentamento del mercato del lavoro Usa alimenta d’altro canto le speranze in una politica monetaria più morbida da parte della Fed.

Il ritorno della propensione al rischio resta comunque fragile e l’indice delle banche italiane non è ancora arrivato al pieno recupero delle perdite innescate dal fallimento di Svb negli Usa e dall’improvviso salvataggio di Credit Suisse in Europa.

Tra i titoli in evidenza:

Le banche salgono in media dell’1,6%, in linea con il resto d’Europa. Bene Intesa Sanpaolo, Banco Bpm e Unicredit, Mps corre con quasi +4%, mentre si tranquillizza anche l’andamento dei Cds bancari in tutta Europa.

Partita in sordina dopo la diffusione dei conti sul 2022 e la guidance sul 2023, Poste è passata nel corso delle giornata a un più convinto calo (-1,3%). Secondo gli analisti l’Ebit del quarto trimestre è risultato inferiore alle attese di consensus a causa di poste straordinarie legate per lo più ad accantonamenti su crediti fiscali.

Acquisti sulle utility con Enel e Hera intorno a +2%. In controtendenza Terna (-0,9%).

Tra prezzi del greggio volatili, Eni mantiene un rialzo di +1,4%, Saipem accelera a +3%, mentre Tenaris è debole.

In luce Reply, tra i migliori titoli di Piazza Affari con un rialzo del 3,5% dopo l’avvio di copertura con ‘buy’ di Berenberg.

(Claudia Cristoferi, editing Andrea Mandalà)