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Borsa Milano consolida correzione, in calo banche, Tim, forte Leonardo

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Reuters
Pubblicato: Feb 21, 2023, 12:53 GMT+00:00

MILANO (Reuters) - Piazza Affari si stabilizza in calo, maggiormente penalizzata rispetto alle altre borse europee dalla sua esposizione al settore bancario, con il mercato in modalità 'risk-off' sulle incertezze relative al proseguimento del rally.

Una donna davanti all'ingresso della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) – Piazza Affari si stabilizza in calo, maggiormente penalizzata rispetto alle altre borse europee dalla sua esposizione al settore bancario, con il mercato in modalità ‘risk-off’ sulle incertezze relative al proseguimento del rally.

I dati Pmi di Francia, Germania ed Eurozona, migliori delle attese a febbraio, non hanno offerto sostegno al mercato, anzi lo hanno appesantito offrendo nuove argomentazioni alle tesi dei falchi della Bce in quanto rafforzano la prospettiva che possa non verificarsi neanche una lieve recessione.

Guardando alla stagione delle trimestrali europee, operatori e analisti registrano i buoni risultati, spesso oltre le attese, ma si interrogano sulle prospettive per l’anno in corso e rimangono estremamenti cauti.

Segnali di debolezza giungono anche da Wall Street dove, alla riapertura dopo la festività di ieri, i futures sugli indici indicano un avvio in calo, in attesa degli indici Pmi di oggi e degli appuntamenti di rilievo dei prossimi giorni.

In agenda domani i verbali dell’ultimo meeting Fed e, più importante, il dato sul Pce ‘core’ di febbraio la cui pubblicazione è attesa venerdì

Intorno alle 12,50 il FTSE Mib perde lo 0,7%. Volumi appena sopra il miliardo di euro.

Tra i titoli in evidenza:

I bancari accentuano il calo in un settore che a livello europeo risente del cauto outlook offerto dal colosso Hsbc nonostante il forte rialzo degli utili trimestrali, sollevando dubbi degli investitori sulla sostenibilità della crescita dei ricavi, trainati dal margine di interesse, di tutto il comparto bancario. Sul listino milanese Unicredit perde il 2,6%, Bper il 2,2%, Intesa Sanpaolo l’1,5%. Mediobanca frena il calo allo 0,3% mentre Deutsche Bank ha tagliato il giudizio a “sell” da “hold” ritenendo che i ricavi dell’istituto abbiano poco spazio per una ulteriore accelerazione nei prossimi due anni. Mps, molto volatile, annulla gli iniziali forti rialzi e perde oltre il 2%.

In fondo al FTSE Mib Nexi arretra di circa il 3% in linea con la debolezza della concorrente francese Worldline che ha annunciato risultati del quarto trimestre sopra le attese ma una guidance sul 2023 senza sorprese.

Telecom Italia, -2%, anche oggi sotto pressione per le forti incertezze attorno all’attesa controfferta sulla rete da parte di Cdp e Macquarie, mentre si avvicina il Cda del 24 febbraio chiamato a valutare l’offerta di Kkr senza avere al momento alternative sul tavolo.

In tema trimestrali, Campari cede lo 0,6% riprendendo quota dopo la sbandata immediatamente successiva alla pubblicazione dei conti, sostanzialmente in linea con le attese.

Tra i pochi spunti positivi, le utility con A2A, Snam e Enel con rialzi tra lo 0,4% e l’1%.

In tesa al paniere principale svetta Leonardo in progresso del 2,8% in un settore al centro delle attenzioni del mercato per gli sviluppi della guerra in Ucraina e il rafforzamento delle forniture militari a Kiev da parte dell’Europa.

(Andrea Mandala, editing Claudia Cristoferi)

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