Bce ha ancora “un po’ di strada da fare” sui tassi – Villeroy

PARIGI (Reuters) – La Banca Centrale Europea ha ancora “un po’ di strada da fare” con gli aumenti dei tassi di interesse per domare l’inflazione.

Lo ha detto Francois Villeroy de Galhau, governatore della banca centrale francese e consigliere Bce, in un’intervista a un quotidiano e pubblicata oggi.

A marzo l’inflazione nella zona euro ha visto il maggior calo nella storia della serie, ma i dati Eurostat hanno mostrato un’accelerazione della crescita dei prezzi ‘core’.

Villeroy ha affermato che la Bce, che intende riportare l’inflazione verso il 2% tra la fine del 2024 e la fine del 2025, potrà considerare conclusa la battaglia solo quando anche l’inflazione di fondo, che esclude i prezzi dell’energia e dei generi alimentari, sarà tornata sotto controllo.

“Non è pensabile quindi arrendersi ora. Anche se abbiamo completato la maggior parte del nostro percorso in termini di rialzo dei tassi, forse abbiamo ancora un po’ di strada da fare”, ha detto Villeroy al quotidiano tedesco ‘Frankfurter Allgemeine Zeitung’.

Poiché si stima che siano necessari da uno a due anni prima che i rialzi abbiano un impatto sull’inflazione, non si è ancoraconcretizzato un “impatto abbastanza forte” dei rialzi effettuati dalla Bce da luglio per un totale di 3,5 punti percentuali.

Villeroy ha aggiunto che l’aumento dei tassi di interesse è vantaggioso per la maggior parte delle banche europee.

Tuttavia, se la Bce dovesse intervenire per stabilizzare il settore bancario, potrebbe farlo fornendo liquidità su base temporanea.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sara Rossi)