Banche, Italia tratta con Ue rinnovo Gacs fino a 36 mesi – fonti

di Giuseppe Fonte e Valentina Za

ROMA (Reuters) – Il ministero dell’Economia punta a ottenere dalle autorità europee un rinnovo fino a 36 mesi per le garanzie pubbliche sulla cartolarizzazione delle sofferenze bancarie (Gacs), secondo tre fonti a conoscenza del dossier.

Il programma Gacs è terminato lo scorso giugno, ma le fonti spiegano che il Tesoro vuole ottenere una proroga immediata di due anni, concordando allo stesso tempo un’opzione per una ulteriore estensione di 12 mesi.

L’obiettivo è arrivare a definire i termini dell’intesa complessiva entro fine 2022, spiega in particolare una delle fonti.

Introdotta nel 2016, la garanzia pubblica ha aiutato le banche italiane a liberarsi di circa 117 miliardi di euro. Al 30 giugno 2022, lo stock di garanzie in essere aveva un valore di 0,7 punti di Pil o circa 13 miliardi, stando ai dati del Tesoro diffusi a settembre.

La Gacs, incondizionata e irrevocabile, copre i detentori di titoli senior emessi al servizio della cartolarizzazione di Npl, nell’ipotesi di mancato pagamento di capitale e interessi.

Il nuovo regime che il Tesoro ha inoltrato alla Commissione europea prevede che la porzione della tranche senior garantita dallo Stato scenda all’80% dal precedente 100%, dicono le fonti.

L’Italia sta ancora valutando la possibilità di aumentare di almeno un ‘notch’, portandola a ‘BBB+’, la valutazione che la tranche senior deve ottenere dalle agenzie di rating per poter beneficiare della garanzia.

Non c’è ancora una decisione in merito e alla fine il Tesoro potrebbe anche rinunciare a questa opzione.

(editing Gianluca Semeraro)