Azioni di Copertura Short e Prese di Beneficio Spingono EUR/USD e GBP/USD

Lunedì le coppie EUR/USD e GBP/USD recuperano terreno dopo le perdite consistenti della scorsa settimana. Si tratta perlopiù di acquisti legati alle prese di beneficio e ad azioni di copertura short; nel corso del fine settimana nulla è cambiato infatti dal punto di vista dei fondamentali. Alcuni trader ha inoltre reputato che le forti perdite di venerdì fossero una reazione eccessiva a un rapporto sulle buste-paga del settore non agricolo USA oltre le aspettative.

Dopo la forte volatilità della scorsa settimana, quella appena cominciata potrebbe essere una settimana relativamente tranquilla. Alcuni fra i più importanti operatori del mercato stanno già pensando di chiamarsi fuori in vista della riunione di politica monetaria della Federal Reserve della prossima settimana, in agenda il 17 e 18 marzo.

Lunedì a Bruxelles si terrà la riunione mensile delle autorità europee, nella quale si discuterà l’accordo per il piano di aiuto della Grecia.

Per quanto riguarda il dollaro USA, è in particolar modo atteso il rapporto sulle vendite al dettaglio per il mese di febbraio, in uscita giovedì. Le stime indicano in questo caso un incremento dello 0,3%.

Martedì alle ore 8:01 del pomeriggio (orario ET), i trader della sterlina britannica avranno la possibilità di reagire all’ultimo rapporto BRC sulle vendite al dettaglio.

Su Comex i future sull’oro con scadenza ad aprile guadagnano leggermente terreno dando seguito all’imponente ondata di vendite della scorsa settimana. Le azioni di copertura short e le prese di beneficio sono legate all’indebolimento del dollaro USA. Proprio come per i mercati di valuta, se continueranno le azioni di copertura short in vista della riunione della Fed della settimana prossima, l’oro potrebbe muoversi in direzione laterale tendente al rialzo per il resto della settimana.

I future sul petrolio greggio con scadenza ad aprile guadagnano leggermente terreno ma, dopo diverse settimane di consolidamento, i trader cominciano a preoccuparsi maggiormente. Nonostante dal mese di gennaio un buon numero di piattaforme abbia interrotto i lavori, la produzione negli USA rimane comunque alta. Osservando il grafico notiamo che il tentativo di rally della scorsa settimana, interrotto a 54,20 $, dà vita sul a una formazione ribassista, dato che agli occhi degli analisti rappresenta un nuovo massimo decrescente. Qualora il livello 47,80 $ dovesse essere violato in ribasso, i trader ribassisti potrebbero dare il via a una pesante ondata di vendite.