Pubblicita'
Pubblicita'

Atlantia spa blocca investimenti per 14,5mld nei cantieri di Autostrade

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: May 24, 2020, 07:18 UTC

Atlantia spa decide di bloccare gli investimenti sulla rete autostradale di sua competenza per 14,5 miliardi di euro e scoppia il caso in Italia.

Atlantia spa, Autostrade per l’Italia

Con un lungo e motivato comunicato stampa Atlantia spa ha deciso di rinviare “la realizzazione di altri investimenti” sulla rete autostradale controllata da Aspi e di dare mandato ai suoi legali per “la tutela della società e del Gruppo, visti i gravi danni” arrecati da quella che la società ritiene le mancate risposte della politica italiana da “due anni”.

Una situazione che, secondo Atlantia, “ha determinato e continua a determinare gravi danni all’intero Gruppo e genera preoccupazione sul mercato e a tutti gli stakeholder, In Italia e all’estero, dove il Gruppo opera in 23 Paesi.

Al comunicato di Atlantia ha risposto il vice ministro alle Infrastrutture del Movimento 5 stelle Giancarlo Cancelleri, che via Facebook ha etichettato il comunicato di Atlantia spa come un tentativo di “minaccia” del governo.

La risposta dal Ministero delle infrastrutture e trasporti

“Premesso che nessuno, né tanto meno Atlantia, può permettersi di minacciare le istituzioni, è bene ricordare che determinate decisioni vanno aspettate con rispetto delle istituzioni e di coloro che hanno lavorato senza mai fermarsi alla procedura di caducazione”, riporta l’Ansa citando fonti del Ministero.

Le richieste di Autostrade spa

Atlantia spa fa sapere che già nel 2017 aveva richiesto a Cassa depositi e prestiti “una linea di finanziamento di cui restano ad oggi inutilizzati 1,3 miliardi di euro, a fronte della richiesta di Aspi di inizio aprile (2020, ndr) per un importo di 200 milioni di euro”.

Autostrade per l’Italia non ha ricevuto questi fondi a causa delle disposizioni introdotte dall’articolo 35 del decreto legge Milleproroghe che di fatto ha bloccato Aspi dal ricevere qualsiasi aiuto statale.

Aspi ha anche avviato l’istruttoria per ricevere il prestito garantito da SACE e previsto dal decreto legge Liquidità, dal momento che nel periodo del lockdown sulle autostrade italiane si è verificato un crollo nei flussi dell’80% che, secondo Atlantia spa, porteranno a una perdita di oltre 1 miliardo “per il solo 2020”.

La risposta del vice ministro

Il vice ministro Cancelleri ha risposto alle richieste di Atlantia spa ricordando che “hanno un debito altissimo da saldare nei confronti della collettività”.

E sull’ottenimento dei prestiti ha aggiunto:

“Lo Stato ha il dovere di aiutare le imprese in difficoltà e di mettere in campo tutte le misure necessarie ma al contempo di decidere se la garanzia sia o meno opportuna”.

Il nodo del contendere è il crollo del ponte Morandi a Genova e la morte delle 43 vittime. Secondo gli esponenti del M5s in particolare (nei giorni scorsi era intervenuto sula questione anche il sottosegretario al Mise Stefano Buffagni del M5s), non solo chi in Aspi materialmente non ha compiuto il suo dovere deve pagare, ma deve pagare tutta Atlantia spa. Cioè devono pagare tutti e 31mila dipendenti che hanno nel mondo, “di cui 13.500 in Italia oltre all’indotto”.

La situazione di Atlantia spa

Il rating di Atlantia e di Aspi è stato declassato a sub investment grade, “rendendo particolarmente difficile l’accesso ai mercati finanziari”.

Per fare fronte alla situazione in cui Aspi versa dopo i danni economici causati dalla pandemia, Atlantia ha versato 900 milioni di euro nelle casse della controllata per effettuare lavori di manutenzione e investimenti per la sicurezza della rete.

Gli altri attori

Ma la partita è ben più ricca di giocatori. Anche il Codacons per i consumatori è intervenuto chiedendo un tavolo comune per tutelare la sicurezza dei cittadini fruitori della rete autostradale.

E sullo sfondo ci sono i sindacati, che dai mancati investimenti potrebbero vederci una perdita di posti di lavoro.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'