Pubblicita'
Pubblicita'

Arriva la Pace Fiscale tra Fisco e Cittadini

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Aug 14, 2018, 11:28 UTC

Il Governo pensa a una Pace Fiscale con imprese e privati cittadini in difficoltà. Questo il piano messo a punto in particolare dalla Lega e inviato al ministro dell’Economia Giovanni Tria, per consentire agli italiani di mettersi in regola con il pagamento delle tasse non versate o evase.

Arriva la Pace Fiscale tra Fisco e Cittadini

L’intervento suona quasi come un condono, ma dalla Lega storcono il naso a questa affermazione e parlano più di uno strumento costruito per rilanciare un rapporto di fiducia tra il Fisco e i contribuenti.

Non si conoscono ancora le stime precise sul gettito fiscale atteso dalla pace fiscale, forse 3,5 miliardi ma sono da verificare. Per ora le stime sono tutte da calcolare e molto dipenderà anche da quanto effettivamente passerà di questo piano della Lega. Non va dimenticato che il ministro Tria e il vice premier Salvini non si amano molto e hanno vedute diverse su come gestire l’economia italiana.

Cosa è la Pace Fiscale

La pace fiscale abbraccerà non solo le cartelle esattoriali, ma anche la fase ante-accertamento, quella detta delle “liti potenziali” e il contenzioso tributario nei tre gradi di giudizio.

L’operazione partirà solo dal 2019 perché va chiusa prima la fase della rottamazione delle cartelle prevista dal precedente DEF, quando cioè era il PD a governare.

ll pre-accertamento

Questa è la condizione del contribuente consapevole di aver sbagliato qualcosa nella dichiarazione dei redditi o è cosciente di aver evaso. Chi si ritroverà in questa condizione avrà la possibilità di regolarizzare la sua posizione versando il 15% sulla parte incrementale delle imposte dirette dovute, più il versamento dell’IVA.

L’IVA dovrà essere necessariamente richiesta dal Fisco per non andare contro le direttive europee, la UE potrebbe sanzionare l’Italia per non aver riscosso una imposta comune.

Il contribuente potrà regolarizzare la sua posizione usando lo strumento già esistente del ravvedimento operoso.

Le liti potenziali

Le liti potenziali sono quelle che potrebbero scaturire a seguito dell’emissione dei processi verbali di constatazione da parte della Guardia di Finanza. Ma includono anche gli avvisi di accertamento.

Il contribuente collaborativo si vedrà riconoscere la cancellazione delle sanzioni previste per legge e gli interessi.

Nella fatti specie verrebbe usato lo strumento dell’accertamento con adesione.

Il contenzioso tributario nei tre gradi di giudizio

Il contenzioso tributario è più articolato, la bozza della Lega prevede una rottamazione delle liti tributarie già usata in passato, ma rivista alla luce delle condizioni attuali.

Il presupposto è che non si verseranno sanzioni e interessi, sia se si vince che si perde il contenzioso nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. Ciò varrà per tutti e tre i gradi di giudizio.

La procedura dovrebbe prevedere uno sconto forfettario delle somme dovute al fisco, che dovrà tenere conto di quanto pronunciato dal giudice. Questa parte dovrà però essere concordata con l’Unione Europea che potrebbe non approvarla.

Come funziona nello specifico.

Ammettiamo che il contribuente vince in primo grado e vuole evitare l’appello. Gli viene concesso di chiudere il contenzioso tributario versando il 50% della pretesa erariale.

Lo sconto aumenta nei gradi di giudizio successivi fino a raggiungere l’80%. Se invece il contribuente dovesse vincere in Commissione regionale e attende la sentenza della Cassazione, dovrà versare solo il 20%.

Nel caso di perdita il meccanismo è leggermente diverso, le sanzioni e gli interessi no si devono versare, ma le somme dovute saranno oggetto di conciliazione tra le parti.

Ancora tutta una ipotesi

Quanto appena letto, la pace fiscale, è solo una ipotesi, un progetto sul tavolo che dovrà essere discusso per mettere d’accordo le due anime che compongono il Governo. Bisognerà poi tenere conto delle opposizioni che, se fortemente contrarie, in Parlamento potrebbero fare ostruzione presentando migliaia di emendamenti.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'