Secondo l’Eia, nella settimana conclusasi il 5 agosto, le scorte di greggio commerciale degli Stati Uniti sono aumentate di 1,1 milioni di barili, per un totale di 523,6 milioni di barili. Le scorte di benzina sono, invece, diminuite di 2,8 milioni di barili.
Gli analisti attendevano un calo di 1 milione di barili delle scorte sia di greggio sia di benzina. Nella tarda giornata di martedì, l’American Petroleum Institute (Api) aveva annunciato un aumento delle scorte di greggio pari a 2,1 milioni di barili e un calo delle scorte di benzina pari a 3,9 milioni di barili.
L’Eia ha, inoltre, registrato una riduzione delle scorte di carburante distillato apri a 2 milioni di barili. Sempre secondo il documento dell’Eia, la produzione degli Stati Uniti è rimasta praticamente invariata a 8,4 milioni di barili al giorno.
I contratti future sul greggio con scadenza a settembre hanno raggiunto i 42,52$, in ribasso di 25 centesimi dalla quotazione di martedì. I contratti future sul Brent hanno ceduto 15 centesimi per toccare i 44,83$ al barile.
I metalli preziosi e industriali si sono mossi in forte rialzo, soprattutto in risposta al deprezzamento del dollaro. La politica monetaria espansiva recentemente adottata da diverse banche centrali ha sostenuto il prezzo dell’oro. Nella giornata di oggi, il mercato ha ricevuto un’ulteriore spinta al rialzo dal timore che l’economia degli Stati Uniti scivoli in un periodo di bassa crescita, che potrebbe affossare l’intenzione della Fed di innalzare i tassi di interesse.
I contratti future sull’oro con scadenza a dicembre negoziati sul Comex hanno guadagnato circa lo 0,30%, raggiungendo i 1345,00$ all’oncia. I contratti future sull’argento con scadenza a settembre negoziati sul Comex si sono mossi in rialzo di circa il 2,0%, toccando i 20,19$ all’oncia.
