Il cambio euro dollaro scene sotto 1,1600, con i mercati ancora in cerca di una direzione e con gli operatori che attendono i dati sull’IPC statunitense e la decisione della FED la prossima settimana.
Il prezzo dell’euro dollaro mostra un andamento incerto nella seduta di mercoledì, cedendo terreno e stabilizzandosi sotto il livello chiave 1,1600. L’instabilità del mercato riflette la combinazione di fattori contrastanti: da un lato, la rinnovata forza del dollaro statunitense; dall’altro, le aspettative di un ulteriore allentamento monetario da parte della Federal Reserve e le preoccupazioni legate alla chiusura del governo americano, ormai entrata nella sua quarta settimana consecutiva.
Dopo la leggera flessione di inizio settimana, il dollaro statunitense ha ritrovato un certo slancio nella sessione europea, spinto da un ritorno della propensione al rischio. Tuttavia, la prospettiva di tagli consecutivi dei tassi di interesse da parte della FED limita il potenziale rialzista del biglietto verde. Si prevede che la FED ridurrà i tassi di 25 punti base nella prossima riunione e di un ulteriore quarto di punto a dicembre. La prospettiva di un ciclo di allentamento monetario prolungato tende a indebolire la valuta americana nel medio termine, fornendo un certo supporto al fiber, che però fatica a capitalizzare la situazione a causa della generale incertezza macroeconomica.
Anche la chiusura del governo federale USA continua a rappresentare un fattore di tensione per i mercati. Ieri il presidente Donald Trump ha ribadito di non avere intenzione di incontrare i parlamentari democratici finché non verrà approvato un piano di finanziamento, prolungando così lo stallo politico. Con l’undicesimo tentativo di approvazione del bilancio fallito in Senato, la chiusura è ormai una delle più lunghe nella storia americana, con gli analisti che stimano che un prolungamento della crisi possa avere ripercussioni negative sul PIL statunitense e sulla fiducia degli investitori, pesando sul dollaro statunitense nel medio termine.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1585, in ribasso dello 0,13% e con gli orsi che stanno spingendo il cambio per chiudere al di sotto del livello chiave 1,1600 per avere via libera per raggiungere il livello annuale 1,1554. Da monitorare un possibile superamento di questo livello annuale poiché permetterebbe l’aumento della pressione ribassista che porterebbe l’euro dollaro a raggiungere il livello chiave 1,1500.
Al rialzo, un ritorno dei tori verrebbe visto probabilmente a seguito di una chiusura sopra il livello chiave 1,1600, con il livello annuale 1,1655 a rappresentare il naturale obiettivo rialzista di breve termine.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.