Il cambio euro dollaro estende le perdite sotto 1,1630 mentre il dollaro statunitense si rafforza in un contesto di attenuazione dei timori commerciali.
Il prezzo dell’euro dollaro prosegue la sua fase discendente per il terzo giorno consecutivo, scambiando sotto 1,1610 nella mattinata di martedì, dopo aver toccato un picco settimanale a 1,1728 venerdì scorso. La rinnovata forza del dollaro statunitense e il miglioramento del sentiment sui mercati globali stanno pesando sul fiber, in un contesto caratterizzato da ottimismo cauto riguardo ai rapporti commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Le ultime previsioni sull’euro dollaro riflettono la reazione del mercato al tono più conciliante assunto dal presidente statunitense Donald Trump nei confronti della Cina. Lunedì, il capo della Casa Bianca ha annunciato che incontrerà il presidente cinese Xi Jinping in Corea del Sud la prossima settimana per discutere una serie di questioni economiche e commerciali. Trump ha espresso fiducia nella possibilità di raggiungere un “accordo equo” con Pechino, sottolineando la volontà di mantenere rapporti costruttivi con il paese asiatico.
Queste dichiarazioni hanno ridotto le tensioni commerciali che negli ultimi mesi avevano alimentato l’incertezza sui mercati, spingendo gli investitori a riconsiderare le posizioni difensive. Il miglioramento del sentiment ha rafforzato la domanda di dollari USA, considerati la valuta rifugio e di riferimento in fasi di ottimismo globale, mettendo sotto pressione il fiber.
Sul fronte monetario, il mercato continua a scontare un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base da parte della Federal Reserve nella riunione prevista per la prossima settimana. Secondo lo strumento FedWatch, la probabilità di una riduzione dei tassi è oltre del 99%. Tale prospettiva, unita alla possibilità di ulteriori tagli entro la fine dell’anno, sta alimentando aspettative di un ciclo monetario più espansivo negli Stati Uniti, anche se la recente stabilizzazione dei mercati limita per ora la reazione positiva del fiber.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1607, in ribasso dello 0,29% ed in pieno consolidamento sotto il livello annuale 1,1655 sfruttando il terzo giorno consecutivo di ribasso. Gli orsi stanno spingendo fortemente l’euro dollaro per raggiungere e superare il livello chiave 1,1600, il cui superamento aprirebbe le porte per un veloce raggiungimento del livello annuale 1,1554.
Viceversa, un ritorno della pressione rialzista verrebbe vista solo a seguito di un deciso pullback e netta chiusura sopra il livello annuale 1,1655, con i tori che spingeranno il cambio prima verso il livello chiave 1,1700 e successivamente il livello annuale 1,1759.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.