Venerdì il nostro Ftse Mib è tornato sopra i 37.000 punti dopo 20 anni, trainato da un rialzo a doppia cifra dell’azione di Iveco (+20%), mentre l’azione di Piaggio ha avuto un andamento opposto.
Vero e proprio boom per l’azione di Iveco (IVG), che venerdì ha registrato una crescita del 20%. Attualmente, il titolo quota 13,885€ e, da inizio 2025, ha messo a segno un rally del 48%. Questo movimento è stato spinto dall’annuncio del CEO riguardo un possibile spin-off della divisione difesa e dalla previsione di un moderato aumento dell’utile operativo per il 2025.
La separazione di Iveco Defence Vehicles (IDV), con margini a due cifre e comprensiva del marchio di camion da cava Astra, potrebbe permettere la vendita del ramo camion senza opposizioni governative.
Il rialzo di Iveco è puramente speculativo. Sul grafico weekly si osserva l’andamento del titolo dal 2024: ad aprile, il prezzo ha toccato un massimo storico a 14,80€, seguito da una forte correzione. Ad agosto, il titolo ha toccato un minimo a 8€, da cui è partito un rimbalzo.
Tra ottobre e metà gennaio, il prezzo di IVG ha congestionato nell’area compresa tra 9€ e 10€. Con il breakout di questa zona, Iveco ha trovato uno slancio rialzista che ora potrebbe spingerlo verso la zona del massimo storico a 15€.
Il prezzo di Piaggio (PIA) non beneficia di spunti speculativi e si trova schiacciato sui minimi di periodo. Attualmente, il titolo quota 2,10€ e, da inizio anno, registra una performance negativa del -3,20%, che segue il pesante ribasso del -26% registrato nell’anno passato.
Sul grafico weekly si osserva una panoramica dell’andamento di PIA dal 2024, evidenziando una fase discendente. Da novembre, il prezzo si sta consolidando nell’area di supporto compresa tra 2€ e 2,60€. In questi tre mesi, Piaggio ha creato una zona di congestione.
Il breakout del livello di 2,18€ potrebbe aprire la strada a una fase di rimbalzo, con un primo obiettivo di resistenza situato in area 2,30€.
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