Rame, Analisi Tecnica e Fondamentale Giornaliera – I prezzi al ribasso sono un oscuro segnale

Timido recupero giornaliero per il Dr. Copper che dopo il grosso ribasso di ieri, tenta di riprendere quota; il Rame quotato al Comex guadagna poco meno di un punto percentuale vicino ai 2,77 dollari.

Il rame è diminuito di oltre il 58% tra Febbraio 2011 e Gennaio 2016 . Verso la fine del 2017 sembrava che la ripresa dei prezzi fosse ormai vicina allorquando il prezzo è salito a quasi $ 3,30. Gli analisti stavano già anticipando prezzi ancora più alti, stimolati da un aumento della domanda da parte dei produttori di veicoli elettrici e dalla crescita economica della Cina. Il mercato però ha riservato un destino diverso al metallo di base, che è stato scambiato al di sotto dei 2,75 dollari dopo una spettacolare svendita da $ 3,2959 a $ 2,6920 nelle ultime cinque settimane. Secondo le notizie, il forte calo è causato dalla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.

Il Commodity index fa tremare i mercati

L’indice Bloomberg sulle Commodity che comprende 25 materie prime che vanno dal petrolio al rame ed al bestiame è sceso del 2,80% mercoledì, il massimo dal 2014, prima di chiudere al livello più basso da Dicembre. Ciò ha portato il calo totale al 8,88% dal picco di quest’anno a fine Maggio.

Se si pensa alle materie prime come a una sorta di sistema di allerta precoce – tanto è vero che il rame viene spesso chiamato il metallo con dottorato in economia (Dr Copper), perché spesso tiene traccia della salute dell’economia mondiale – il segnale arrivato in questi giorni rischia di angosciare gli operatori di mercato. La  performance delle materie prime è di gran lunga peggiore rispetto alla diminuzione modesta dell’1,05% dell’indice MSCI All Country World delle azioni nello stesso periodo; questo probabilmente chiarisce di più l’idea sull’economia in scala globale, di quanto stiano facendo le banche centrali, che inondano di danaro liquido i mercati. “C’è una crescente preoccupazione tra i partecipanti al mercato sul fatto che la guerra commerciale influenzerà l’economia reale e metterà i freni alla crescita economica globale“, hanno detto gli analisti di Commerzbank, tra cui Carsten Fritsch, nel loro rapporto di quest’oggi

I metalli sono stati tra i più colpiti ieri dopo che l’amministrazione Trump ha dichiarato Martedì che imporrà un nuovo round del 10% di dazi su 200 miliardi di beni cinesi come parte di una disputa su quello che si dice sia il furto cinese della proprietà intellettuale statunitense. I prezzi del rame sono scesi addirittura del 4% a Londra, mentre lo zinco, il nickel, il piombo e lo stagno sono scivolati anche al London Metal Exchange, secondo Bloomberg News. Mercoledì i prezzi dei prodotti agricoli tra cui mais, grano, soia, caffè, zucchero e cotone sono diminuiti. Nel settore dell’energia, il petrolio è sceso fino al 5,52%, il massimo da Febbraio 2016.

Previsioni

Secondo uno studio di EWM Interactive basato sul principio delle onde di Elliot il rame è semplicemente in una fase correttiva.

Il recupero del rame da $ 1,9322 a $ 3,2978 può essere visto come un modello di impulso, individuato dai numeri (1) – (2) – (3) – (4) – (5), dove l’onda (3) è quella più estesa.

Ciò significa che il tonfo attuale deve essere parte del corrispondente rintracciamento a tre onde nell’onda II / B. Se questo conteggio è corretto, l’onda II / B sta già cercando un supporto da dove ripartire, poiché può essere visto come una correzione regolare (a) – (b) – (c). Inoltre, una linea di tendenza può essere tracciata attraverso l’onda alta (1) e la minima onda 2 (3). La trendline è servita da resistenza quando il prezzo l’ha toccato per la prima volta, ma è stata poi violata al rialzo e trasformata in un supporto da parte dei tori. È logico aspettarsi che questa linea fornisca un’altra inversione rialzista per l’inizio dell’onda III / C. In conclusione, la recente debolezza del rame potrebbe sembrare spaventosa o terrificante, ma il principio delle Onde di Elliot suggerisce che è solo un normale rintraccio all’interno del più ampio trend rialzista, la cui prossima fase dovrebbe alzare il prezzo a un nuovo massimo maggiore, nonostante la guerra commerciale in corso tra il mondo due maggiori economie.