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Rame, Analisi Fondamentale Giornaliera – Tori bloccati da un nuovo annuncio di Trump

Da:
Armando Madeo
Aggiornato: Jul 22, 2018, 13:07 UTC

I prezzi del rame anche quest'oggi messi sotto stress dai nuovi sviluppi sulla guerra commerciale fra Stati Uniti e Cina

rame

Ancora annunci bellicosi da parte del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump che anche quest’oggi alimenta la faida commerciale contro i rivali cinesi; Mr  Trump ha dichiarato di essere disposto ad imporre dazi su ogni bene cinese importato negli Stati Uniti in caso di necessità. “Sono pronto ad arrivare ai 500 miliardi di dollari di tariffe”, ha detto il presidente a Joe Kernen della CNBC in un’intervista. Il riferimento è all’importo totale in dollari delle importazioni cinesi che gli Stati Uniti hanno accettato nel 2017: $ 505,5 miliardi per essere esatti, rispetto ai 129,9 miliardi di dollari degli Stati Uniti esportati in Cina, secondo i dati del Census Bureau.

Finora nella fiorente guerra commerciale, gli Stati Uniti hanno imposto dazi su soli $ 34 miliardi di prodotti cinesi , con la Cina che ha risposto imponendo dazi di rappresaglia.

Con questi volumi in gioco, i cinesi non saranno in grado di avvicinarsi agli Stati Uniti in uno scontro frontale fra le due economie; è una battaglia persa. I commenti di Trump indicano la volontà di alzare la posta in gioco fino a che gli Stati Uniti non otterranno concessioni tariffarie cinesi, insieme all’impegno a non rubare la tecnologia americana.

“Non sto facendo questo per la politica, lo sto facendo per fare la cosa giusta per il nostro paese”, ha detto Trump. “Siamo stati derubati dalla Cina per molto tempo.”

Trump ha detto che gli Stati Uniti stanno “sfruttando” una serie di fronti, tra cui il commercio e la politica monetaria. Tuttavia ha detto che non ha spinto le tariffe fuori da qualsiasi malevolenza verso la Cina. “Non voglio che siano spaventati, voglio che facciano cose giuste” ha detto “Mi piace molto il presidente Xi, ma è stato molto ingiusto.”

Dr Copper in difficoltà

Il recupero odierno che il rame stava costruendo è stato brutalmente stoppato dalle nuove dichiarazioni di Trump. Dr Copper guadagnava quasi il 2% nelle prime ore della sessione europea, mentre adesso a pochi minuti dall’apertura di Wall Street guadagna soltanto un punto percentuale, in virtù forse di prese di profitto degli operatori di mercato.

Il rame quotato al London Metal è addirittura andato sotto la soglia psicologica dei 6 mila dollari per tonnellata spinto da un’ondata di liquidazioni principalmente avutesi ieri.

Solo un mese fa il metallo rosso scambiava ai massimi da quattro anni, sostenuto proprio dagli hedge funds che adesso gli stanno voltando le spalle. L’esposizione rialzista degli speculatori si è ridotta a ritmi vertiginosi al London Metal Exchange e le posizioni “corte” – quelle di chi scommette su ulteriori ribassi – sono ora ai livelli più alti da gennaio 2016 afferma Marex Spectron.

In parallelo il prezzo è crollato di quasi il 20% dal picco di giugno. Il rame, chiamato Doctor Copper per la presunta capacità di misurare lo stato di salute dell’economia, è insomma a un passo dal “bear market”, mercato orso. E il suo non è un caso isolato.

Previsioni

Ci si aspetta che  2,776 dollari funga da resistenza molto forte per i prezzi nei giorni a seguire; se la diatriba commerciale fra le due superpotenze non giungerà a più mite conclusione, di certo non possiamo aspettarci un ritorno dei prezzi sopra tale soglia.

La reazione odierna alle dichiarazioni di Mr Trump è stata comunque contenuta dato che nella realtà dei fatti i dazi applicati alla Cina sono pari soltanto a 1/10 di quelli prospettati nella recente intervista.

Sull'Autore

Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.

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