Prezzi Petrolio Greggio: Arretramento in Corso sui Supporti, Segnale Long a 1-2 Giornate

I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, hanno toccato l’ultimo picco di rilievo martedì 19 scorso a quota 83.12 e, nelle ultime due sedute, sono stati impegnati in una fase di arretramento che è sfociata nel minimo relativo odierno di quota 80.30. Quando sono le 17:01 di giovedì 21 marzo, il contratto Future Light Crude Oil con consegna 05/24 viene passato di mano a 80.65 dollari, con un calo del -0.75% da ieri.

Il grafico a candele settimanali evidenzia come sia in formazione sin dai minimi dello scorso dicembre a 67.71 una elaborata fase di recupero, che si è finora sviluppata tramite rapidi strappi al rialzo intervallati da correzioni anche profonde. Il dato tecnico essenziale è relativo al superamento della vecchia resistenza di medio termine situata fra 79.24/79.85, avvenuto durante lo slancio rialzista della settimana scorsa. La debolezza attuale può essere interpretata come movimento di consolidamento alla rottura rialzista e, quindi, non ha generato indicazioni di esaurimento imminente del rialzo. 

Scendono le Scorte e Migliorano i Dati USA

Le scorte di greggio negli Stati Uniti, il maggior consumatore di petrolio al mondo, sono diminuite per la seconda settimana consecutiva, come riferito oggi dall’U.S. Energy Information Administration (EIA). Il calo è stato di 2 milioni di barili nella settimana terminata il 15 marzo, ed è imputabile all’aumento delle esportazioni. Gli analisti interpellati da Reuters si aspettavano un aumento di 13.000 barili.

“Sembra che il mantra rialzista sia ancora intatto, con un altro imprevisto calo delle scorte statunitensi di greggio e con i traders che continuano a prezzare i rischi di ulteriori interruzioni dell’offerta sul fronte Russia-Ucraina”. Lo ha dichiarato Yeap Jun Rong, stratega di mercato presso IG. La domanda di carburante rimane costantemente forte, anche se nel contempo la produzione dalle raffinerie di petrolio è aumentata di 127.000 barili al giorno.

Gli operatori hanno anche tratto incoraggiamento dalla banca centrale statunitense, che mercoledì ha mantenuto i tassi di interesse in un intervallo dal 5,25% al 5,50%, ma ha mantenuto le previsioni di tre tagli dei tassi quest’anno. Tassi più bassi potrebbero stimolare la crescita economica, una buona notizia per le vendite di petrolio. Nel frattempo, i dati del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti di oggi hanno mostrato che il numero di americani che hanno presentato nuove richieste di sussidi di disoccupazione è inaspettatamente diminuito, rivelando che la crescita dell’occupazione è rimasta forte a marzo.

Quadro Tecnico per il Future Light Crude Oil

Su grafico a barre di 30 minuti possiamo evidenziare l’attuale disposizione dei supporti di breve-brevissimo periodo che, fra stanotte e l’intera sessione di domani 22 marzo, costituiranno punti di probabile reazione in caso di ulteriori debolezze.

I due livelli si trovano a 79.77/84 e 79.22/79.30. Ci aspettiamo un ulteriore avvicinamento delle contrattazioni ai supporti, seguito da una prima reazione con obiettivo a 81.70. Al raggiungimento di questo livello sarà necessario attendere segnali prima di aggiornare nuovamente l’analisi. Possiamo premettere che solo la rottura rialzista consolidata anche di quota 82.10 potrebbe innescare spinta sufficiente al raggiungimento di nuovi massimi relativi, in prima battuta a 83.90.

Il segnale tecnico è long su discese almeno a 80.17. Lo scenario descritto verrebbe annullato solo dal cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 79.22.

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