Prezzi Petrolio Greggio: -10% in Meno di Due Giornate, Arriva la Correzione?

I prezzi del Petrolio Greggio quotato in dollari al Nymex hanno effettuato nel tardo pomeriggio odierno la rottura ribassista di un supporto coincidente con i minimi del 23/02 scorso a 90.64. Si trattava di un livello con valenza solo per il breve periodo, ma la sua violazione indica comunque un cambio di passo nelle quotazioni dell’oro nero.

Ricordiamo che dai massimi di ieri (giovedì 24) toccati a quota 100.54, il mercato ha già perso, in meno di due sedute, 10 punti percentuali abbondanti. La struttura che si sta delineando è assimilabile a quella di una correzione elliottiana di grado maggiore, a probabile conclusione dell’impulso rialzista che si è sviluppato a partire dal 2 dicembre scorso. La prossima settimana dovremmo quindi attenderci il raggiungimento di un primo minimo relativo fra gli 85.80/88.00 dollari, successivamente la salita di un provvisorio recupero, infine l’avvio di un secondo braccio ribassista orientato verso zona 82 da qui a fine marzo. Frattanto, mentre sono le ore 19.11 CET di venerdì, il contratto future con scadenza ad aprile viene scambiato a 91.06 dollari, in perdita dell’1.89% dalla chiusura di ieri.

Mercato con gli occhi a Mosca

I prezzi del petrolio sono scesi oggi sulla scorta delle preoccupazioni per possibili interruzioni dell’offerta globale, dovute alle sanzioni contro uno dei principali esportatori di greggio mondiali, la Russia.

Appena ieri, l’invasione russa dell’Ucraina aveva fatto schizzare i prezzi del Light Crude WTI sopra i 100 dollari al barile per la prima volta dal 2014, con il benchmark europeo Brent che nel contempo toccava i 105 dollari. Si è trattato di del più grande attacco a uno stato europeo dalla seconda guerra mondiale, con decine di migliaia di persone in fuga delle proprie case. Stamane i missili russi hanno colpito Kiev, le famiglie si sono nascoste nei rifugi e le autorità hanno detto ai residenti di preparare bombe molotov per difendere la capitale ucraina.

Il Quadro Tecnico per il Petrolio

Su grafico a barre da 30 minuti è evidente con maggiore precisione il movimento di rottura ribassista effettuato dai prezzi nel corso della giornata odierna, in particolare nel tardo pomeriggio. Le aspettative sono di ampliamento della correzione ribassista già in atto, fino al raggiungimento di obiettivi localizzati a 87.70/88.00 e 85.80/86.00.

Le resistenze di quota 92.05/92.40 e 95.85/96.05 sono tecnicamente i punti ove si concentrano in questa fase i venditori. Entrambe costituiranno quindi luogo di probabile ripresa del ribasso in caso di recuperi, soprattutto fra stanotte e lunedì prossimo (28 febbraio). Da un punto di vista del rapporto rischio/beneficio, sarebbe preferibile seguire il mercato con posizioni short solo su eventuali riavvicinamenti alla prima resistenza, da prezzi comunque non inferiori a 92.00. Lo scenario descritto verrebbe annullato solo in caso di rottura della seconda resistenza, con almeno una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 96.05.