Prezzi Oro: I Dati USA Deprimono le Contrattazioni, Fallita L’occasione di Ripartenza Long

I prezzi del future sull’oro, quotato in dollari al Comex, stanno attraversando una sessione di arretramento con minimi relativi appena toccati a quota 2012.6. La debolezza odierna è scaturita subito dopo tre sessioni di sostanziale stabilizzazione dei prezzi nell’area tra 2041.9 e 2017.4. Da un punto di vista tecnico l’arretramento di queste ore costituisce una sorpresa, in quanto ci si aspettava che il mercato – proprio a seguito della stabilizzazione degli ultimi giorni – puntasse ad un allungo fin sopra alla linea dei 2040.0.

Su grafico ad ampia scansione temporale, con candele weekly, possiamo constatare come ci sia il fondato rischio che le quotazioni abbandonino la linea dei 2020.0/2025.0 dollari, che costituiva la più probabile base di appoggio per un recupero in corso di settimana. Stante l’attuale assenza di indicazioni di reazione, pare probabile un’ulteriore espansione della debolezza in direzione dell’area compresa fra 1968.0/1980.5,   soprattutto se i valori non riuscissero a recuperare almeno sopra quota 2047.0 già entro la sessione di domani 25 gennaio.

Quando sono le 17:35 di mercoledì 24, il contratto future Gold con scadenza 02/24 viene passato di mano 2014.6 dollari, in calo del -0.55% su base giornaliera.

L’Oro Soffre, Ottimi Dati dagli USA

I prezzi dell’oro hanno avvertito il colpo dei dati USA usciti nel pomeriggio, avviando una rapida fase di arretramento. Il settore privato sta evidenziando un significativo miglioramento all’inizio dell’anno. L’indice PMI Composito Flash USA di S&P Global ha registrato un valore di 52,3 a gennaio, superando il dato finale di dicembre di 50,9 e segnando la crescita più rapida dell’attività aziendale da giugno 2023.

L’indice PMI manifatturiero ha registrato a gennaio il massimo degli ultimi 15 mesi a 50,3, rispetto alla lettura di dicembre di 47,9. I dati sono stati raccolti tra l’11 e il 23 gennaio 2024. “L’output misurato sia nei beni che nei servizi è cresciuto al ritmo più veloce da giugno scorso, il slancio di crescita è aumentato grazie a condizioni di domanda migliorate”, ha scritto nel rapporto Chris Williamson, capo economista commerciale di S&P Global Market Intelligence. “Gli afflussi di nuovi ordini sono aumentati per tre mesi, sostenuti in particolare da vendite migliori ai clienti domestici, aiutando a sollevare la fiducia delle imprese per l’anno a venire al livello più ottimistico da maggio 2022”.

Sul fronte dei prezzi, l’inflazione dei costi in input è diminuita ed è stata la seconda più bassa da ottobre 2020, mentre i prezzi medi addebitati per beni e servizi sono aumentati al ritmo più basso da maggio 2020.

Quadro Tecnico per il Future Gold

Il grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, ci consente di identificare le resistenze che mantengono attiva la pressione ribassista. Ci aspettiamo entro la fine della sessione di domani, 25 gennaio, il raggiungimento di un obiettivo posto a 2001.3.

Le resistenze sono attualmente posizionate a 2025.5 e 2034.5. È molto probabile che i prezzi provino un riavvicinamento alle resistenze prima di puntare direttamente al target ribassista. Da una prospettiva di convenienza teorica tra rischio/beneficio, sarebbe quindi preferibile seguire il mercato con posizioni short solo su nuovi test almeno della prima resistenza, in ogni caso delle rilevazioni non inferiori a 2021.6.

Lo scenario descritto verrebbe annullato dall’eventuale rottura della resistenza principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 2034.5.

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