I prezzi del Gas cercano il recupero dopo un -55% da novembre. Proiezioni fino a 4.390. L'analisi aggiornata.
I prezzi del future sul Gas Naturale, quotato in dollari al Nymex, stanno affrontando la seconda sessione consecutiva di recupero. Il rimbalzo è cominciato subito dopo il raggiungimento, mercoledì 11/01 scorso, di nuovi minimi a 3.422.
Le dimensioni del rimbalzo sono finora relativamente contenute, con un +15.31% misurato fra minimi e massimi degli ultimi due giorni.
Ricordiamo che alla fine dello scorso novembre il gas veniva ancora scambiato ben oltre i 7 dollari, per cui, in meno di due mesi, si è assistito ad una caduta di valore pari a circa il 55%. Il grafico a candele giornaliere evidenza un ampio spazio a disposizione dei prezzi per cercare l’estensione del recupero nel corso delle prossime 3-5 giornate. Le prime resistenze di rilievo si trovano infatti in questo momento non prima della linea dei 4.60.
Le scorte di gas nei depositi sotterranei USA erano pari a 293 miliardi di piedi cubi il 30 dicembre, una quantità inferiore del 9% rispetto alla media stagionale quinquennale pre-pandemia. Il 16 dicembre, pochi giorni prima, il deficit risultava pari solo al -2%. Il forte consumo della fine dell’anno è stato guidato dal freddo-record registrato in gran parte del Paese alla vigilia di Natale. Eppure la produzione era aumentata più rapidamente del consumo e delle esportazioni per la maggior parte degli ultimi quattro mesi, causando un accumulo di scorte e un crollo dei prezzi dei future già da agosto in poi.
Prima dell’ondata di freddo prenatalizio, il 16 dicembre le scorte erano tornate ad appena -0,30 deviazioni standard al di sotto della media stagionale decennale, rispetto al deficit di -1,52 deviazioni standard registrato il 9 settembre. Con la fine dell’inverno a marzo, il surplus produttivo sarà probabilmente destinato a riemergere, minacciando ulteriori pressioni al ribasso sui prezzi dei futures.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo vedere come i prezzi abbiano indicato l’esaurimento del movimento ribassista mediante la rottura di due resistenze di breve periodo, la più alta delle quali era situata a 3.830.
La rottura rialzista ha generato nuovi supporti a 3.710 e 3.520/539. Entrambi i livelli costituiranno potenziali punti di ripartenza del rialzo in caso di arretramenti, in particolare se entro la fine della settimana in corso. Le proiezioni puntano ad un allungo fino a 4.39, attuale obiettivo. Il segnale tecnico è long su nuovi test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 3.746. Lo stop per lo scenario descritto scatterebbe solo nell’eventualità di cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 3.520. Mentre sono le 20.30 CET di giovedì 12 gennaio, il contratto future Natural Gas con scadenza a febbraio viene scambiato a 3.736 dollari, in aumento del +1.74% su base giornaliera.