Gas in impennata libera, i prezzi puntano alla ricopertura di un "buco" sul grafico rimasto aperto a novembre.
I prezzi del gas naturale, quotato in dollari al Nymex, hanno attraversato quest’oggi una sessione di vigoroso rialzo, che ha fatto seguito alla secca ripresa di volatilità già registrata ieri in avvio di settimana.
I valori hanno raggiunto nelle ultime ore un picco relativo a 3.295, riportandosi sopra al vecchio massimo del 15 novembre scorso, e perfezionando un processo di recupero che finora ha ricondotto ad un rincaro del +47% in 17 sedute.
Mentre sono le 19:17 di martedì 9 gennaio, il contratto future Natural Gas con scadenza a febbraio viene passato di mano a 3.266 dollari, con un guadagno del +9.60% su base giornaliera. Su grafico a candele daily possiamo identificare a 3.515 un potenziale obiettivo a tre-cinque giornate. Tale livello coincide con un gap rimasto aperto fra il 3 e il 6 novembre scorsi.
La giapponese Kyushu Electric Power sta valutando la possibilità di investire, tra gli altri, nel progetto di gas naturale liquefatto (LNG) statunitense Lake Charles di Energy Transfer, per assicurarsi una fornitura stabile del combustibile. Lo ha dichiarato quest’oggi a Reuters un portavoce della società.
Il commento conferma in parte una notizia riportata domenica dal quotidiano economico Nikkei, secondo cui Kyushu Electric potrebbe acquistare una quota di circa il 10% nel progetto Lake Charles e firmare un contratto ventennale, importando circa 1.6 milioni di tonnellate metriche all’anno per conto di altre utility giapponesi.
“È vero che stiamo valutando la possibilità di assumere LNG da nuovi progetti statunitensi, tra cui quello di Lake Charles, come potenziale fonte di approvvigionamento in futuro, nonché di effettuare una partecipazione azionaria”, ha commentato un portavoce di Kyushu Electric. Ma l’azienda ha rifiutato di approfondire, affermando che al momento non è stato deciso nulla e che potrebbero esserci trattative future.
Secondo il Nikkei, il governo giapponese intende sostenere l’iniziativa attraverso organizzazioni statali come la Japan Bank for International Cooperation (JBIC) e la Japan Organization for Metals and Energy Security (JOGMEC). L’operatore di gasdotti e sviluppatore di LNG statunitense Energy Transfer ha richiesto in agosto una nuova licenza di esportazione accelerata per il suo impianto di Lake Charles, secondo quanto dichiarato al Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE). A maggio il DOE aveva rifiutato una proroga di tre anni alla precedente licenza di Energy Transfer, affermando che la richiesta non soddisfaceva i criteri per una seconda proroga.
Su grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, identifichiamo a 3.150 e 3.070 i supporti validi fino all’intera sessione di domani, 10 gennaio. Entrambi costituiranno punti di probabile reazione dei prezzi in caso di nuovi arretramenti, con una prospettiva a uno-due giornate.
Ci aspettiamo un consolidamento sopra ai supporti in preparazione ad un primo allungo fino a 3.400. Da un punto di vista della convenienza teorica tra rischio/beneficio, sarebbe preferibile intervenire long solo su riavvicinamento almeno al primo supporto, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 3.197. Il quadro descritto verrebbe rivisto in caso di cedimento di quota 3.070, confermato da una chiusura inferiore su grafico a 30 minuti.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.