Future BTP in consolidamento sopra ad una base di appoggio rialzista, ma per il momento le proiezioni sono limitate alla prima resistenza.
Il contratto future sul BTP italiano a lungo termine con scadenza 09/24 ha completato venerdì scorso una settimana di consolidamento sopra il supporto di breve periodo, che si è formato tra 115.75 e 115.90. Tuttavia, sul grafico a candele settimanali non ci sono ancora indicazioni di una ripartenza definitiva del rialzo.
Ricordiamo che l’ultimo minimo significativo del future è stato toccato a quota 107.42 a metà dello scorso ottobre, seguito da una fase di forte espansione rialzista protrattasi fino al periodo natalizio, con massimi a 121.43. Da lì in poi, praticamente per tutto il 2024, questo mercato è stato impegnato nello sviluppo di una fase correttiva, che è sfociata finora nel raggiungimento dei minimi della metà di giugno a 114.35.
La reazione sviluppatasi a partire dai minimi per cedere il passo alla ripresa definitiva del rialzo dovrebbe condurre i prezzi nuovamente sopra la linea dei 118.00 euro, obiettivo che si può considerare alla portata dei prezzi nel corso delle prossime 5-10 giornate, solo a patto che si mantenga intatto il già menzionato supporto di breve periodo a 115.75/115.90. L’eventuale cedimento di questo livello creerebbe infatti le condizioni per il ripristino della pressione ribassista in atto da fine 2023, a favore di nuovi minimi nella zona di 114.00/114.05 e 113.20/113.25.
Per quanto riguarda la prossima settimana, dovremo quindi considerare come livelli principali di monitoraggio tecnico quota 115.75 e quota 118.00. Non essendoci indicazioni di un imminente arretramento, cominceremo la settimana con uno scenario di estensione rialzista e valuteremo di invertire l’operatività al ribasso solo con valori stabilmente inferiori a 115.75.
La settimana che si apre è densa di dati in calendario che potrebbero impattare sull’oscillazione del future BTP. Come appunto per i traders ricordiamo lunedì 24 alle 10:00 l’Indice IFO sulla fiducia delle imprese in Germania; martedì 25 sempre alle 10:00 l’Indice dei prezzi al consumo (IPC) dell’Italia; mercoledì alle 16:00 le vendite di nuove abitazioni negli Stati Uniti; giovedì 27 alle 14:30 il Prodotto Interno Lordo (PIL) finale degli Stati Uniti del Q1 e alle 16:00 l’Indice di fiducia dei consumatori nell’Eurozona; venerdì 28 alle 11:00 il tasso di disoccupazione nell’Eurozona e per finire alle ore 14:30 l’Inflazione (PCE core) degli Stati Uniti.
Sul grafico a barre da 30 minuti possiamo localizzare i supporti che durante la sessione di lunedì 24 costituiranno potenziali punti di appoggio validi per un ritorno dei prezzi a 116.88/116.90.
Si tratta di quota 116.35 e quota 116.15. Il segnale tecnico è long solo sul riavvicinamento ai supporti, in ogni caso da rilevazione non superiori a 116.45. Lo scenario tecnico verrebbe interrotto e necessariamente rivisto solo in caso di violazione di quota 116.15, confermata da almeno una chiusura inferiore sul grafico a 30 minuti.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.