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Prezzi Crypto: Polkadot (DOT) In Deciso Recupero, Ma la Tendenza Resta Ribassista

Da:
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Sep 7, 2022, 20:09 GMT+00:00

Polkadot tocca i minimi da un mese e mezzo e scatta pronta una reazione.

Polkadot (DOT) e Algorand (ALGO)

Le quotazioni di Polkadot (DOT) stanno attraversando una sessione di recupero nei confronti del dollaro americano (USD), recupero che è scattato subito dopo il raggiungimento, in corso di giornata, dei nuovi minimi da un mese e mezzo, a quota 6.76.

Il mercato ha quindi forato i “vecchi” minimi del 29 agosto che erano stati registrati a 6.79, indicando il proseguimento della fase di debolezza che continua oramai dal picco relativo del 13 agosto a 9.67.

Deciso Recupero in Corso dai Minimi

Il recupero odierno ha già raggiunto dimensioni di tutto rispetto, con un +6.08% maturato da minimi a massimi di giornata, ma va messo in relazione con il secco ribasso intervenuto appena ieri, martedì 6, pari ad un -11.31% da massimi a minimi.

Ci troviamo quindi nell’ambito del cosiddetto “rimbalzo tecnico”, e le aspettative sono adesso di esaurimento a breve della propulsione rialzista a favore della ripresa delle vendite. Su grafico a barre da 30 minuti possiamo osservare come i prezzi abbiano cominciato la flessione subito dopo essere penetrati nell’area delle resistenze di breve periodo che, nell’ambito dell’analisi pubblicata il 2 settembre scorso, avevamo localizzato a quota 7.52/7.56 e quota 7.78/7.83.

Le resistenze sono i livelli ove si concentrano gli ordini di vendita, che in questo caso erano composti sia da prese di beneficio degli operatori rialzisti, quelli entrati in posizione fra il 23 agosto ed il 1° settembre, sia da quella parte di traders che invece opera sul breve periodo con posizioni short.

Questi ultimi speculano sull’attuale momento di difficoltà attraversato dall’intero comparto crypto, e che è arrivato a coinvolgere anche valute digitali fortemente capitalizzate come Bitcoin o Ethereum.

Il Quadro Tecnico per Polkadot / USD

Restando su grafico a barre di 30 minuti vediamo come, in virtù del raggiungimento dei nuovi minimi, le resistenze si siano abbassate portandosi a 7.24/7.28 ed a 7.65/7.69.

Le proiezioni indicano un primo obiettivo ribassista a 6.23, posto in corrispondenza di un supporto intermedio da cui, in seno al movimento di ribasso più ampio, potrebbe scattare qualche provvisoria reazione.

Il target principale è invece localizzato a quota 5.76/5.78. Una volta raggiunto quest’ultimo obiettivo sarà opportuno attendere indicazioni dai prezzi prima di aggiornare l’analisi, in quanto potrebbero ricrearsi le condizioni adatte alla partenza di un rally al rialzo.

Considerando l’attuale posizionamento dei prezzi rispetto al target principale e rispetto alla resistenza principale, per un bilanciamento favorevole fra rischio/beneficio sarebbe preferibile intervenire short da prezzi non inferiori a 6.96 oppure, ovviamente, approfittando degli eventuali test delle resistenze.

Lo scenario ribassista vigente verrebbe annullato dall’eventuale rottura della seconda resistenza, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 7.69.

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