Prezzi Crypto: Chainlink (LINK), Ultima Chiamata per il Rialzo

I prezzi di Chainlink (LINK) contro dollaro USA hanno effettuato una buona reazione dai minimi dell’anno raggiunti lo scorso mese a 11.42. Su grafico a barre settimanali è ben visibile la successione di tre barre consecutive, susseguenti a quella che ha formato il minimo, che si sono formate nel range compreso fra 15.86 e 12.43.

Entro tale range si sta formando un moto di consolidamento che getta uno spiraglio di ottimismo per quanto riguarda le prospettive a 5-10 giornate.

Sono Qui i Supporti che Contano

Dobbiamo sottolineare che, da un punto di vista tecnico, l’impostazione di fondo va ancora considerata pienamente ribassista in quanto non sono state finora violate al rialzo resistenze degne di rilievo. A questo proposito, un primo passo minimo che il mercato dovrà effettuare quanto prima sarà quello di oltrepassare quota 15.86. In questo modo si confermerebbe la presenza di una effettiva base di compratori intenzionata a conservare posizioni in prospettiva di portafoglio, e non solo per sfruttare gli sporadici rimbalzi che si sono formati in questi mesi di discesa.

Ricordiamo infatti che Chainlink ha raggiunto il suo massimo storico ($ 52.98) già a maggio dell’anno scorso, in anticipo rispetto alla maggior parte delle altcoin più capitalizzate, ed a novembre – mentre dominava sulle crypto un forte mercato toro – si era limitato a tornate sopra i $ 38 prima di innescare l’ampio ribasso ancora in corso.

Quadro Tecnico per Chainlink/USD

Su grafico a barre da 30 minuti possiamo visualizzare con miglior definizione l’attuale posizionamento dei livelli tecnici principali. Per quanto riguarda la settimana entrante ci interessa in particolare la disposizione dei supporti, in quanto tecnicamente corrispondenti ai luoghi ove si stanno concentrando i compratori: quota 13.40/13.50 e quota 11.10/11.30. Entrambi i livelli costituiranno potenziali punti di ripartenza del rialzo nell’eventualità di arretramenti, soprattutto entro la fine del mese di marzo.

Sulla tenuta dei supporti poggiano le potenzialità di superamento della forte resistenza di area 15.85/16.10, oltre la quale si rafforzerebbe notevolmente lo scenario rialzista. Le proiezioni considerano già attivi dei target a 18.40 e 20.95/21.15. Per seguire i prezzi con posizioni long sarebbe preferibile intervenire solo su eventuali riavvicinamenti almeno al primo supporto, in ogni caso da prezzi non superiori a 14.90.

Vogliamo principalmente porre l’accento sulla necessità che il secondo supporto regga, in quanto si tratta del livello-cardine su cui poggiano le probabilità di sviluppo di qualunque scenario rialzista per le prossime 3-4 settimane (almeno). Prezzi inferiori alla linea degli $ 11 diverrebbero vulnerabili a pesanti ondate di vendite.

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