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Prezzi BTP: Calendario Fitto di Aste A Dicembre, Il Future BTP Prospetta Un Calo dei Rendimenti

Da
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Nov 29, 2025, 19:54 GMT+00:00

Il calendario di dicembre prevede un’asta di BOT il 10 dicembre, di BTP a medio-lungo l’11 dicembre, BOT/BTP Short Term il 29, e BTP finale il 30 dicembre.

Prezzi BTP: Calendario Fitto di Aste A Dicembre, Il Future BTP Prospetta Un Calo dei Rendimenti

Il contratto future 12/25 relativo al BTP italiano long-term ha concluso la scorsa settimana con un guadagno del +0.40% rispetto al venerdì precedente, in un contesto di stabilizzazione che prosegue da tre giornate nell’area relativamente stretta compresa tra 121.20 e 121.56.

Il grafico storico a barre settimanali evidenzia un tentativo di ripartenza rialzista in atto dai minimi registrati nelle due settimane centrali di novembre, all’interno di un contesto rialzista più ampio che si sviluppa dai minimi di marzo (quota 115.75).

In ottica di medio-lungo periodo, riteniamo che il mercato sia orientato verso un ulteriore ampliamento del rialzo in direzione dei massimi del 2024, posti a 123.84. La resistenza di lungo periodo più solida è infatti localizzata tra 123.75/124.05, virtualmente raggiungibile nel corso del secondo trimestre 2026.

Le potenzialità di un rafforzamento già nel mese di dicembre poggiano sulla tenuta dei recenti minimi relativi a 120.48. Prezzi inferiori non comprometterebbero lo scenario rialzista di fondo, ma ne rallenterebbero lo sviluppo, creando le condizioni per un ultimo colpo di coda ribassista in direzione di 119.30/119.60 tra dicembre e gennaio. Quest’ultimo scenario va comunque considerato, da un punto di vista tecnico, come il meno probabile in questa fase.

Fitto calendario di aste a dicembre

Dicembre 2025 vede un calendario fitto e rilevante per le emissioni di titoli italiani: il programma ufficiale prevede: un’asta di BOT il 10 dicembre, un’asta di BTP a medio-lungo termine l’11 dicembre, poi BOT / BTP Short Term il 29 dicembre, e un’asta BTP finale il 30 dicembre.

Questo calendario è un potenziale driver di volatilità: quando lo stock di BTP da collocare è massiccio e la domanda incerta, c’è il rischio di un impatto sia sui rendimenti che sullo lo spread. Secondo le ultime proiezioni pubblicate dall’organo di sorveglianza economica dell’UE, le attese per il 2025–26 relative all’Italia vedono una crescita debole, aiutata dagli investimenti pubblici ma nettamente fragile nella domanda interna.

In aggiunta, l’ultimo rapporto della Banca d’Italia (Financial Stability Report 2025) mostra che, nonostante un sostanziale aumento della presenza di investitori stranieri, la volatilità intraday sui titoli di Stato italiani è rimasta “moderata”, e la “specialness” (premio per scarsità) sul mercato è ai minimi storici. Per ora, quindi, la domanda globale verso debito italiano regge ma è fortemente vulnerabile a shock in entrata o uscita di investitori esteri.

Livelli per la prima settimana di dicembre

Passiamo all’analisi del grafico a barre da 30 minuti per una migliore definizione dei movimenti attesi nella prima decade di dicembre. Per la settimana dal 1° al 5 dicembre, in particolare, i supporti principali da monitorare si trovano a 121.20/121.25 e 121.00/121.05. Entrambi costituiranno, tra lunedì e martedì, punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti.

Le aspettative sono di raggiungimento dei primi obiettivi situati sulle resistenze intermedie a 121.60/121.63 e 121.68/121.70, e successivamente di allungo fino a 121.90/121.95. Il target principale a 5–10 giornate è fissato ora a 122.22/122.27.

Il segnale tecnico è long, sfruttando ogni eventuale test dei supporti. Lo stop va collocato in semplice violazione di 120.80; prezzi inferiori imporrebbero una revisione dei livelli con nuove analisi.

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Sull'Autore

Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.

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