Nano Nuclear Energy (Nasdaq) e NuScale Power Corp. (Nyse) lavorano a prodotti di frontiera nel campo del nucleare civile
Quest’oggi vogliamo focalizzare l’attenzione sul quadro tecnico di due titoli quotati in dollari negli Stati Uniti, appartenenti a uno dei settori con le maggiori potenzialità di sviluppo per i prossimi anni: quello della produzione di energia nucleare a scopo civile. Si tratta di Nano Nuclear Energy, quotata al Nasdaq, e di NuScale Power Corporation, quotata al Nyse.
Cominciamo con Nano Nuclear Energy, che si presenta come la prima società americana quotata a concentrarsi sullo sviluppo di micro-reattori nucleari portatili, le cosiddette “batterie eterne”. Si tratta di un’azienda che non registra ancora entrate commerciali significative, operando in un settore di frontiera. Tra le altre sue aree di attività figurano la filiera del combustibile nucleare (fabbricazione e trasporto) e le applicazioni spaziali.
Il titolo è stato quotato a maggio 2024 e veniva inizialmente scambiato attorno a 3.70 dollari; a ottobre 2025 ha raggiunto il massimo storico a 60.87, prima di avviare una fase correttiva sfociata nei minimi di novembre a 27.55. Lo scenario tecnico è dominato da due livelli di supporto posizionati a 29.95/30.75 e 24.40/25.10, che nel corso di dicembre costituiranno altrettanti punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti.
Ci aspettiamo un test dell’area di resistenza situata tra 36.45 e 38.70, da cui potrebbero scattare provvisorie prese di beneficio. Le proiezioni rimangono tuttavia orientate verso un ritorno in area 44.50/45.25 e successivamente fino a 52.50/53.00. Il segnale tecnico è long su ogni riavvicinamento ai supporti e verrebbe annullato solo da una chiusura daily inferiore a 24.40.
Passiamo a NuScale Power Corporation, che sviluppa reattori nucleari modulari di piccola taglia. Si tratta di impianti molto più compatti rispetto ai reattori tradizionali, ma comunque operanti su scala di decine di megawatt — dunque non micro-batterie, ma veri e propri micro-reattori.
Anche questa società non ha ancora dichiarato contratti vincolanti con grandi clienti, e la sua attività commerciale va considerata in fase di sviluppo. Restano inoltre da considerare i rischi legati alla regolamentazione e alle complesse procedure di autorizzazione, che vigono in materia persino negli Stati Uniti.
Da un punto di vista tecnico, il quadro appare simile a quello di Nano Nuclear Energy. Anche in questo caso i massimi storici sono stati toccati a metà ottobre di quest’anno, seguiti da una correzione ampia che ha raggiunto un’estensione complessiva del -70.46%. Pur trattandosi di un titolo altamente speculativo, il quadro tecnico mostra indicazioni incoraggianti per dicembre, durante il quale ci aspettiamo la tenuta dei livelli di supporto situati a 18.60/18.98 e 16.14/16.50.
Le proiezioni indicano un obiettivo in area 25.65/26.40; una volta raggiunta questa zona, sarà necessario aggiornare il quadro tecnico per alzare eventualmente i livelli di supporto. Possiamo già premettere che il punto di verifica immediatamente superiore si colloca a 32.35/32.50. Lo scenario verrebbe annullato solo da una chiusura daily inferiore a 16.14.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.