Prezzi Argento: Atteso un Aumento della Domanda Globale, Previsioni Silver al Rialzo

I prezzi del contratto Future sull’argento, quotato in dollari al Comex, hanno toccato gli ultimi minimi significativi il 14 febbraio scorso a quota 21.975. A far capo da tale data si è inizialmente sviluppato un rapido rimbalzo fino a 23.560 e, successivamente, un arretramento che si è fermato a 22.470, minimi di ieri 28 febbraio.

Il grafico ad ampia scansione temporale, dove ogni candela rappresenta un mese di oscillazione dei prezzi, evidenzia uno scenario di oscillazione altalenante che sta proseguendo sin da maggio del 2023. Se concentriamo l’attenzione sui movimenti degli ultimi quattro mesi, constatiamo come sia a novembre 23 che a gennaio e febbraio di quest’anno i valori abbiano toccato minimi all’interno di un’area di supporto di medio lungo termine che si estende fra 21.900/22.240.

Il consolidamento sopra a quest’area è molto probabilmente propedeutico ad una ripartenza ormai imminente del rialzo, in direzione delle resistenze situate fra i 25.400/25.520 dollari. Fondamentale allo svolgimento di questo scenario è la tenuta di quota 21.900, violata la quale diverrebbe indispensabile una revisione completa del quadro tecnico.

In Aumento la Richiesta Globale di Argento

In base alle informazioni diramate dall’organizzazione internazionale “The Silver Institute”, si prevede che nel 2024 la domanda globale di argento possa salire fino a raggiungere gli 1.2 miliardi di once. Si tratterebbe del secondo livello più alto mai registrato da quando esistono questo tipo di statistiche. 

La produzione mineraria di argento dovrebbe aumentare del 4% arrivando a 843 milioni di once, segnando il nuovo record dal 2018. Ad influire sull’offerta globale saranno però anche i processi industriali di riciclo dell’argento, in diminuzione, che dovrebbero determinare un sostanziale deficit di offerta per il quarto anno consecutivo. 

L’aumento previsto della domanda di argento fino a 1.2 miliardi di once nel 2024 è guidato principalmente da un forte incremento dell’uso industriale di questo metallo, che dovrebbe raggiungere nuovi massimi annuali. Questo aumento è sostenuto in particolare dall’espansione nelle industrie fotovoltaiche e automobilistiche, nonché dalla ripresa nella domanda di gioielleria e argenteria.

Riferimenti Tecnici e Operativi Aggiornati

Su grafico a barre da 30 minuti ci concentriamo in particolare sulle aspettative per le prossime due-tre giornate. Da una prospettiva tecnica, gli elementi di maggiore interesse sono i livelli di supporto situati adesso a 22.650 e 22.260/280.

Entrambi questi supporti, almeno fino a martedì prossimo 5 marzo, costituiranno punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di nuovi arretramenti. I principali ostacoli sulla strada per il rialzo sono situati sulla vicina resistenza di quota 22.960/23.020 e quella immediatamente successiva, situata a 23.360. 

Da tali livelli potrebbero ancora scattare dei provvisori arretramenti in seno al movimento rialzista atteso. Le proiezioni indicano un obiettivo già attivo a quota 23.995. Lo scenario descritto sarà rivisto solo in caso di cedimento del supporto principale a 22.260, mediante una chiusura inferiore su grafico a 30 minuti.

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