Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI Stabile, il Gas Scivola al Ribasso

Il prezzo del petrolio greggio WTI si è mantenuto dopo l’apertura settimanale di ieri sopra i 75 dollari al barile. Non si tratta certo di un recupero convincente, ma lo spostamento rialzista sopra il baricentro di 75$ potrebbe indicare l’interruzione dei tentativi di ritorno ai minimi precedenti alla guerra in Ucraina.

Il gas naturale, invece, ha ritracciato drammaticamente nella sessione di scambi di ieri, scivolando sotto i 6 dollari e verso il supporto principale di 5,5 dollari, ancora vittima di un’eccessiva volatilità.

Precisamente, oggi al momento della scrittura il petrolio greggio WTI segna 75,71 dollari al barile, mentre il gas naturale viene scambiato a 5,89 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI, a differenza del gas naturale, si mostra molto poco volatile e per certi versi limitato all’interno di una fascia non particolarmente ampia.

Appare infatti verosimile un proseguimento all’interno della banda tra i 70 e gli 80 dollari, con poche possibilità di break-out ribassista o rialzista.

Precisamente, definitivamente superati i 75 dollari al barile, il petrolio greggio potrebbe ora tentare di raggiungere la resistenza intermedia di 78 dollari, prima di riportarsi sugli 80 dollari al barile.

Sebbene si tratti di un’impostazione tecnica poco verosimile, l’eventuale rialzo sopra gli 80 dollari potrebbe permettere al petrolio di estendere i rialzi anche verso nuovi orizzonti, ad esempio a 82,5 e 83 dollari, prima dell’eventuale ritorno sopra gli 85 dollari.

Rialzi più ampi appaiono invece inverosimili nel contesto attuale, con la pressione sul dollaro USA che limita ulteriormente gli allunghi.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Ancora una volta, la forte volatilità sul mercato del gas naturale ha permesso alla commodity di uscire dall’area laterale tra i 6,2 e i 6,8 dollari, in cui si riteneva potesse rimanere fino a nuovi tentativi rialzisti.

Sebbene non appaia chiara la direzionalità di questi ultimi movimenti, l’allontanamento dal target rialzista di 7 dollari (più volte testato senza successo) pare suggerire l’inizio di un downtrend esteso e duraturo verso e oltre il supporto tecnico di 5,5 dollari.

Proprio da quest’ultimo valore dipenderanno le previsioni future: se il gas naturale dovesse retrocedere ancora fino a testare questo supporto, potremmo attenderci un ritorno ai minimi relativi degli ultimi mesi, con la definitiva conclusione dell’inversione di tendenza.

Se invece il prezzo dovesse rimanere sopra i 5,5 dollari e riavvicinarsi sui 6 dollari, la volatilità potrebbe fornire la spinta necessaria per riportare il gas nuovamente dentro l’area di lateralità che parte dai 6,2 dollari.

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