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Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI Sfonda Sopra i 65$

Da
Alberto Ferrante
Pubblicato: Jun 10, 2025, 04:58 GMT+00:00

Il prezzo del petrolio greggio WTI passa di mano sopra i 65 dollari, in pieno territorio rialzista, mentre il gas naturale ha subito un vistoso calo.

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Il prezzo del petrolio greggio WTI è passato di mano sopra la resistenza di 65 dollari al barile per poi arretrare nella giornata di ieri. Il test si è rivelato comunque molto utile a confermare la tendenza di ripresa per la materia prima.

Il gas naturale, invece, ha subito un vistoso arretramento sotto i supporti di 3,7 e 3,65 dollari, che potrebbe estendersi persino oltre nella giornata odierna.

Sembra che al momento del test delle resistenze intermedie, le due commodities abbiano preso a muoversi in direzioni opposte: mentre il petrolio greggio pare poter confermare l’impostazione rialzista, il gas naturale è stato colpito da un forte ritracciamento.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI torna in rialzo a 65,40 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 3,629 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI passa di mano verso la resistenza intermedia di 65 dollari al barile e potrebbe necessitare di una nuova spinta rialzista per confermare l’uptrend e forare definitivamente il target intermedio.

Dopo il break-out rialzista oltre i 65 dollari, il petrolio greggio WTI si trova ad aver infranto una resistenza psicologica di grande livello. Ulteriori stimoli rialzisti potrebbero agevolmente riportare il WTI verso i livelli successivi di 65,80 e 66,50 dollari al barile (EMA a 100 giorni), per poi riavvicinare la commodity ai 68 dollari.

Un ritorno sotto i 65 dollari al barile entro la sessione di scambio odierna confinerebbe invece il petrolio greggio in una fase di stabilizzazione e accumulazione, in vista di nuovi stimoli rialzisti.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale non è riuscito a mantenere gli stimoli rialzisti che spingevano fino ai 3,80 dollari. Al contrario, la commodity ha ceduto i supporti intermedi ed è giunta a toccare persino i minimi relativi sotto quota 3,60.

Il ribasso è giunto anche a causa di una contrazione della domanda di gas naturale liquefatto, che ha avvicinato le quotazioni all’obiettivo ribassista di 3,560 dollari, coincidente con l’EMA a 50 giorni.

Un crollo fin sotto questo valore potrebbe definitivamente invertire la tendenza attuale e riportare il gas naturale in pieno territorio ribassista, con prospettive per un arretramento fin sotto il supporto di 3,30 dollari.

Sull'Autore

Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.

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