Il prezzo del petrolio greggio WTI rimane profondamente ribassista, verso i recenti minimi sul supporto di 70 dollari, mentre il gas ritorna a correre.
Il prezzo del petrolio greggio WTI ha chiuso la scorsa settimana intorno al livello di supporto di 70 dollari, molto vicino ai recenti minimi relativi.
Il gas naturale, invece, si è mantenuto sopra il livello di 6 dollari e all’interno della precedente area di lateralità.
Per il petrolio greggio WTI, i ribassi potrebbero proseguire anche verso il supporto di 70 dollari al barile, mentre il gas naturale pare in fase di più netta ripresa in questa apertura settimanale.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio texano passa di mano a 71,6 dollari al barile, mentre il gas naturale segna 6,89 dollari.
Il prezzo del petrolio greggio WTI pare ormai vicinissimo al supporto principale di 70 dollari, da cui potrebbe partire un ampio collasso per concludere l’inversione di tendenza verso nuovi livelli di supporto.
In tal senso, un calo sotto i 70 dollari riporterebbe il petrolio greggio WTI ai valori precedenti allo scoppio del conflitto in Ucraina, con possibilità di ribassi più ampi anche sotto i 65 dollari e 62 dollari.
Considerando la forte pressione ribassista attuale, questa ipotesi non appare particolarmente azzardata. Tuttavia, si può ritenere ancor più probabile un tentativo di accumulazione sui 70 dollari, senza alcun effettivo break-out ribassista (fino a condizioni più favorevoli per un eventuale rimbalzo al rialzo).
Il prezzo del gas naturale si ritrova ancora al rialzo e potrebbe tentare di superare definitivamente l’area di lateralità sopra i 7 dollari.
Da qui, attenzione a nuovi tentativi di ripresa verso i 7,5 dollari e persino oltre.
Eventuali ribassi o ritracciamenti potrebbero essere invece interrotti dal supporto intermedio di 6,5 dollari, il precedente baricentro delle quotazioni.
In caso contrario, potremmo attenderci un arretramento fino al limite inferiore della banda di lateralità, a 6,2 dollari.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.