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Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Tra Tentativi di Ripresa e Nuovi Affossamenti

Da
Alberto Ferrante
Pubblicato: Aug 12, 2025, 06:18 GMT+00:00

Il prezzo del petrolio greggio WTI continua a muoversi in fascia laterale, adesso sopra i 64 dollari, mentre il gas naturale rimane in difficoltà sotto i 3 dollari tondi.

Previsioni azioni utility petrolio

Il prezzo del petrolio greggio WTI passa di mano sopra la resistenza intermedia di 64 dollari al barile, nuovamente in ripresa dopo gli ultimi arretramenti. Nel complesso, possiamo individuare per il petrolio greggio texano una banda laterale che va dai 63,5 dollari ai 65 dollari al barile, in cui la direzionalità si fa più incerta e la volatilità impenna.

Il gas naturale, invece, si mantiene più stabile sotto i 3 dollari tondi e dunque in pieno territorio ribassista. I supporti successivi, come abbiamo evidenziato in precedenza, si trovano a 2,92 e 2,80 dollari.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI passa di mano a 64,23 dollari al barile e il gas naturale segna 2,961 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI passa di mano sopra la resistenza di 64 dollari al barile e dunque ancora nella fascia laterale sopra evidenziata. Per riprendere quota in maniera significativa, sarebbe necessario un ritorno sopra quota 64,5 e poi 64,8 dollari al barile, così da approcciare la resistenza a 65 dollari.

Un proseguimento all’interno dello scenario rialzista dovrebbe vedere presto o tardi il ritorno sopra gli indicatori tecnici più rilevanti, che possiamo individuare a partire dal target di 65,97 dollari al barile (EMA a 50 giorni). Questo livello e i successivi non sono ancora a portata di mano e dunque fissiamo la resistenza principale per la settimana a 65 dollari.

Qualsiasi ritorno sotto i 64 dollari testimonierà, una volta di più, la forte pressione ribassista in corso sul petrolio texano.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale passa invece di mano ancora sotto i 3 dollari, in pieno territorio ribassista, e potrebbe estendere i suoi arretramenti fin sotto il supporto a 2,92 dollari. In caso di break-out ribassista oltre questo target, i livelli successivi si trovano a 2,90, 2,88 e 2,85 dollari.

Oltre quest’ultimo valore, il gas naturale potrebbe rischiare di spingersi fino a una zona di gap tecnico, ovvero sprovvista di qualsiasi supporto di rilievo; in questo scenario, non stupirebbe un crollo anche lungo la rotta dei 2,5 dollari.

Per evitare questo scenario, il gas naturale dovrà quantomeno recuperare il supporto a 3 dollari e consolidare. A 3,20 dollari si trova una solida resistenza che, in caso di superamento, aprirebbe la strada a più ampi stimoli di ripresa.

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Sull'Autore

Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.

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