Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Stimoli Rialzisti e Nuovi Obiettivi in Vista

Il prezzo del petrolio greggio WTI è riuscito a spingersi decisamente sopra la resistenza a 75 dollari, proseguendo sul suo uptrend iniziato dopo l’ultimo rimbalzo del 17 Gennaio.

Anche il gas naturale ha tentato di alzare la testa dopo i recenti minimi e nella giornata di ieri è riuscito a superare sia la resistenza a 2,5 che quella a 2,65 dollari, riportandosi non lontano dai target rialzisti principali che concretizzerebbero l’inversione di tendenza.

Precisamente, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 75,4 dollari al barile, mentre il gas naturale passa di mano a 2,773 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il petrolio greggio WTI pare volersi spingere adesso verso il target intermedio di 77 dollari, dopo essere riuscito a riconquistare persino la resistenza di 75 dollari.

Lo scenario ribassista è stato quasi interamente annullato e adesso il petrolio greggio pare aver compiuto i passi necessari per invertire la tendenza e passare all’uptrend. L’obiettivo finale di questo recupero sarebbe infatti la resistenza a 80 dollari al barile, che non mi attendo di veder testata nel brevissimo termine.

A mio modo di vedere, sarà infatti necessario attendere prima un consolidamento tra i 77,5 e i 79 dollari, da cui potrebbe emergere un tentativo di accumulazione immediatamente sotto gli 80 dollari, in attesa di market movers sufficienti a favorire il rally rialzista.

Lo scenario ribassista tornerebbe invece a imporsi in caso di mancato consolidamento e ritracciamento causato dalle ondate di realizzi. Già dal livello attuale, ma ancora più in caso di rottura della resistenza a 77 dollari, la pressione ribassista potrebbe infatti generare nuovi rimbalzi al ribasso.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Per il gas natuale, lo scenario tecnico sta mutando repentinamente e la commodity potrebbe presto saltare in territorio rialzista.

Per garantire un proseguimento dell’uptrend, sarebbe infatti sufficiente superare la resistenza intermedia di 2,8 dollari per ritrovarsi in quella banda laterale tra i 2,8 e i 3 dollari.

In questa fascia di prezzo, infatti, il gas naturale potrebbe tirare un sospiro di sollievo e rallentare la sua corsa, per attendere (in una zona priva di picchi di volatilità) uno stimolo rialzista in grado di infrangere definitivamente la resistenza a 3 dollari.

Sul fronte tecnico, evidenziamo però due considerazioni legate agli EMA a 50 e a 200 giorni, che potranno fornirci un indizio sullo sviluppo dell’uptrend in corso.

Il primo di questi valori, l’EMA a 50 giorni, si trova a 2,764 e ha rappresentato chiaramente un gradino intermedio da superare prima di riportarsi sul livello attuale a un passo dai 2,8 dollari.

Il secondo indicatore tecnico, l’EMA a 200 giorni, si trova invece proprio a quota 3 dollari tondi e questa coincidenza potrebbe suggerire un ampio rally dopo la rottura della resistenza, probabilmente con un allungo immediato già verso i 3,2 o 3,3 dollari.

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