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Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Si Aggrava la Pressione Ribassista

Da
Alberto Ferrante
Pubblicato: Oct 14, 2025, 04:54 GMT+00:00

Il prezzo del petrolio greggio WTI scivola fin sotto i 60 dollari al barile e il gas naturale arretra ancora, pur rimanendo sopra il supporto principale.

petrolio greggio

Il prezzo del petrolio greggio WTI passa di mano ancora in calo e precisamente sotto il supporto dei 60 dollari tondi. La commodity continua a minacciare nuovi arretramenti e potrebbe scivolare ancora al ribasso. Per escludere lo scenario più spiccatamente bearish, occorrerà un recupero almeno sul livello intermedio di 60,80 dollari al barile e preferibilmente sulla resistenza a 62 dollari.

Il gas naturale, invece, sta riuscendo a mantenersi ancora sopra i 3 dollari e potrebbe cercare un recupero più netto sopra quota 3,15 dollari.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente 59,53 dollari al barile e il gas naturale passa di mano ancora in calo a 3,070 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI potrebbe rimanere ancora in sospeso sul baricentro a 60 dollari tondi, subendo il peso delle minacce di Trump sui dazi alla Cina.

Anche in caso di recupero sopra questo livello intermedio, ritengo però che il WTI non possa godere di una spinta rialzista particolarmente generosa. Nella migliore delle ipotesi per i traders rialzisti, la commodity potrà recuperare la resistenza a 62 dollari al barile, ma da questo livello in poi inizia la fascia laterale che conduce ai 64,5 dollari.

L’obiettivo a 63,19 dollari al barile coincide con l’EMA a 50 giorni e potrebbe rappresentare un ottimo punto intermedio nella cornice di lenta e ponderata ripresa del petrolio greggio WTI.

Guardando invece allo scenario ribassista, al momento ci limitiamo a fissare a 58,20 dollari al barile i minimi mensili per il petrolio greggio. Difficilmente il ribasso attuale riuscirà a scalfire questo supporto.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale, diversamente dal petrolio greggio WTI, rimane ancora in territorio moderatamente rialzista e potrebbe spingersi rapidamente fino ai 3,15 dollari, che aprono la strada al target di 3,20.

Il ritorno su questo obiettivo segnerebbe il completo riassorbimento degli ultimi ribassi e garantirebbe alla commodity una stabilizzazione in vista di nuove prospettive bullish. Occorre però segnalare che i massimi relativi a 3,5 dollari risultano di difficile approccio in un contesto votato a una maggiore cautela.

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Sull'Autore

Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.

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