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Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Ritracciamenti Fisiologici e Vani Tentativi di Ripresa

Da
Alberto Ferrante
Pubblicato: Sep 8, 2023, 06:22 GMT+00:00

Il petrolio greggio ritraccia leggermente, rimanendo in territorio solidamente rialzista, mentre il gas è riuscito a prendere quota dal test del supporto a 2,5 dollari.

Prezzo Petrolio prezzo gas

Nella giornata di ieri, il prezzo del petrolio greggio WTI ha iniziato a ritracciare dopo un tentativo di retest dei recenti massimi relativi a quota 87,8 dollari. Precisamente, il prezzo si è spinto fino al target di 87,5 dollari al barile, per poi arretrare verso il supporto di 86 dollari in queste ore.

Il gas naturale, invece, ha recuperato quota quanto basta per allontanare la pressione ribassista dal supporto intermedio di 2,5 dollari e tenterà quest’oggi di riavvicinarsi al baricentro di 2,65 dollari.

Per il petrolio greggio WTI, lo scenario resta comunque fortemente rialzista: con il supporto a 86 dollari che pare aver retto la prima spinta ribassista, il prezzo potrebbe presto ritornare verso un test degli 87,5 dollari al barile. Il gas naturale, invece, non potrà stupire al rialzo, ma tenterà di avvicinarsi ancora al target di 2,65 dollari per contenere la volatilità.

Precisamente, oggi al momento della scrittura il petrolio greggio WTI segna 86,32 dollari al barile, mentre il gas naturale passa di mano a 2,604 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI potrebbe testare ancora il supporto a 86 dollari, ma a grafico notiamo già una ripresa sopra questo livello tecnico che ha frenato i primi ribassi. La rapidità della ripresa potrebbe dipendere dai tentativi di consolidamento che il petrolio eseguirà sopra questo supporto e il successivo a 86,5 dollari al barile.

Cementificare queste linee di difesa potrebbe risultare prioritario nell’ottica di un ritorno verso i massimi relativi, per scongiurare ribassi più violenti. Per questa ragione, nella chiusura weekly di oggi potremmo attenderci una stabilizzazione del prezzo senza particolari rally rialzisti.

Al ribasso, l’unico catalizzatore dell’arretramento di queste ore è stata la fisiologica presa di profitti, mentre i dati fondamentali suggeriscono nuovi rialzi (scorte USA ancora in calo di 6,3 milioni di barili). Per questa ragione, ritengo difficile una rottura del livello di 86 dollari sopra citato.

Nel caso in cui il texano dovesse smentire le mie previsioni, l’eventuale break-out sotto il supporto potrebbe spingersi fino al target successivo di 85 dollari al barile, senza però mutare ancora il contesto tecnico.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il gas naturale ha testato a lungo, ieri, il supporto di 2,5 dollari, prima di risolversi in un tentativo di rimbalzo in parte riuscito.

All’interno della cornice laterale tra i 2,5 e i 2,8 dollari, l’allungo che ha portato il prezzo in direzione dei 2,65 dollari non fornisce certo troppe certezze. Tuttavia, la ripresa indica quantomeno la presenza di supporti sufficienti a scongiurare un ritorno ai minimi relativi sui 2/2,2 dollari, a favore invece di una stabilizzazione sui 2,65 dollari.

Se il prezzo del gas naturale dovesse davvero riuscire a riportarsi verso questo baricentro, allora il gas naturale potrebbe contrastare l’elevata volatilità e preparare la strada per nuovi rialzi in un contesto più favorevole.

A tal proposito, individuiamo a 2,8 dollari la resistenza più delicata, madre degli ultimi repentini ritracciamenti. Oltre questo valore c’è il target successivo di 3 dollari. Si tratta di una sorta di doppiofondo per il gas naturale, una resistenza nella resistenza che costituisce la barriera più complessa da abbattere nel breve termine. Lo scenario tecnico muterà infatti sensibilmente non appena il prezzo riuscirà a portarsi stabilmente oltre i 3 dollari. Ma nessun segnale giustifica tali rialzi al momento.

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Sull'Autore

Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.

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