Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Primi Accenni di Ripresa?

Il prezzo del petrolio greggio WTI, rispetto alle ultime sessioni di scambio profondamente ribassiste, ha avuto modo di riprendere quota sopra il livello di resistenza intermedio di 75 dollari al barile.

Anche il gas naturale è stato protagonista di una moderata ripresa, riportandosi stabilmente sopra il livello di 2,5 dollari al barile e non troppo lontano dalla resistenza intermedia di 2,8 dollari.

Per entrambe le commodities, lo scenario tecnico pare relativamente più favorevole per un rialzo limitato nel tempo e nell’estensione. Questi recuperi potrebbero però quantomeno limitare i tentativi di break-out ribassisti oltre i più recenti supporti.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente 77,23 dollari al barile, mentre il gas naturale viene scambiato a 2,7 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI pare aver reagito positivamente al tentativo di ripresa sopra i 75 dollari al barile e potrebbe presto avviare l’allungo verso la resistenza successiva e intermedia di 77,5 dollari al barile.

In caso di raggiungimento di questa resistenza, il petrolio greggio WTI si ritroverebbe in assetto per un rialzo più ampio verso il target di 80 dollari al barile e persino oltre.

A mio parere, però, considerando la pressione ribassista esercitata fino a ieri, il greggio texano potrebbe avere difficoltà a imporsi sopra il livello tecnico di 80 dollari, senza rischiare nuovi e ampi ritracciamenti.

Lo scenario ribassista vedrebbe invece un nuovo arretramento verso il supporto di 75 dollari e oltre, con un conseguente test dei recenti minimi in area 73 dollari.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Per il prezzo del gas naturale, l’eventuale trend rialzista potrebbe proseguire fino al livello tecnico di 2,8 dollari.

Da lì, potremmo attenderci un eventuale test della resistenza principale a 3 dollari, che attirerebbe però certamente una discreta pressione ribassista.

Sul piano tecnico, infatti, il target di 3 dollari può rappresentare un importante baricentro, da cui partire per eventuali rialzi più ampi, se il gas naturale avrà spazio sufficiente per tentare il break-out della resistenza.

D’altro canto, non si può comunque dire certo scampato pericolo per i traders rialzisti: infatti, se il prezzo dovesse nuovamente retrocedere verso i 2,5 dollari al barile, potremmo attenderci un nuovo tentativo di rottura della resistenza verso nuovi minimi relativi.

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