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Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Non si Smorza la Pressione Ribassista

Da
Alberto Ferrante
Pubblicato: Feb 6, 2024, 08:29 GMT+00:00

Il prezzo del petrolio greggio WTI rimane sotto pressione, similmente al gas naturale, schiacciato ancora sul supporto di 2 dollari.

materie prime petrolio greggio wti

Il prezzo del petrolio greggio WTI si sta appiattendo sul supporto di 72 dollari dopo il primo calo significativo dal supporto intermedio di 76,5 dollari. Lo scenario tecnico pare aver preso una direzionalità (ribassista, appunto) più spiccata e il test del supporto a 72 dollari potrebbe acuire il downtrend.

Il gas naturale, invece, si muove poco sopra i 2 dollari, dimostrando la tenuta del supporto fino a questo momento. D’altra parte, però, i tentativi di ripresa si sono infranti contro la primissima resistenza intermedia di 2,15 dollari, che ha respinto i rialzisti. Anche per il gas, potremmo assistere a un proseguimento della fase di accumulazione al ribasso.

Intanto, oggi al momento della scrittura il petrolio greggio WTI segna esattamente 72,96 dollari al barile, mentre il gas naturale passa di mano a 2,089 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI potrebbe ritestare il supporto intermedio di 72 dollari da un momento all’altro, con l’intenzione di raggiungere il target immediatamente successivo di 70 dollari.

Anche questa seconda linea di difesa tenterà senz’altro di reggere la pressione ribassista in corso, ma in caso di effettivo cedimento si aprirebbero le porte a uno scenario ben più grave di quello attuale per i rialzisti. Infatti, il break-out ribassista riporterebbe il prezzo verosimilmente sui suoi minimi relativi di Marzo 2023 a quota 67 dollari al barile.

Lo scenario ribassista fin qui riportato verrebbe annullato da una ripresa oltre la resistenza intermedia di 73,5 dollari al barile, che potrebbe innescare rialzi più convincenti.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Per il gas naturale, invece, le possibilità di rimbalzo si fanno sempre più ridotte. Con l’accumulazione in corso sui 2 dollari, il prezzo potrà tutt’al più tentare un nuovo test della prima resistenza intermedia a 2,15$, ma indipendentemente dall’esito dell’allungo è difficile ipotizzare rally oltre i 2,5 e 2,8 dollari.

Se invece l’accumulazione in corso dovesse poi tradursi nel definitivo cedimento del supporto tondo di 2 dollari, allora il gas naturale potrebbe agevolmente spingersi verso nuovi minimi, battendo innanzitutto alle porte del supporto di 1,88.

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Sull'Autore

Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.

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