Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: il WTI Potrebbe Sorprendere Ancora?

Evidentemente, i rialzi del petrolio greggio (causati anche dal crollo del dollaro USA) sono riusciti a convincere il mercato, al punto da proseguire oltre resistenze di rilievo senza troppe difficoltà. Così, il prezzo del petrolio WTI ha superato agevolmente i 76,5 dollari al barile, mentre il gas naturale ha avuto un destino diverso e ha ripreso a ritracciare.

Con il WTI ampiamente sopra i 76,5 dollari, la spinta rialzista sta assumendo proporzioni davvero interessanti, già sopra il +10% mensile. Permangono le domande sulla tenuta dei supporti conquistati, ma in questa bull-run pare esservi ancora spazio almeno per un ultimo target di livello, a 78 dollari al barile.

Il gas naturale, invece, continuerà presumibilmente a muoversi tra i 2,5 e i 2,6 dollari, ancora in fase laterale, senza cogliere altre opportunità rialziste in questa chiusura weekly odierna.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 76,78 dollari al barile, mentre il gas naturale passa di mano a 2,548 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI viene scambiato ancora in territorio rialzista e pare avere ancora spazio a sufficienza per spingersi al rialzo, sebbene il livello di prezzo più rilevante sia quello di 76,5 dollari appena superato.

Un ulteriore appiglio, uno scalino successivo insomma, sarebbe quello a 78 dollari al barile. Bisognerà vedere se, dopo aver alzato il piede verso questa direzione, il petrolio greggio sarà in grado di completare il passo.

Se l’allungo avrà successo, potremmo attenderci un consolidamento volto a raggiungere, con la giusta spinta da parte del mercato, il target più ambizioso di 80 dollari. Conquistare questa resistenza significherebbe tornare ai valori del 19 Aprile 2023, non lontano dai massimi semestrali.

Uno scenario più cauto, eppure ancora rialzista, contemplerebbe invece un consolidamento già intorno al livello attuale, per tentare di mantenere solido il nuovo supporto a 76,5 dollari, che potrebbe essere soggetto a pressione ribassista da un momento all’altro.

Se invece il petrolio greggio dovesse ritracciare improvvisamente, gli occhi di analisti e investitori saranno giustamente puntati sul supporto a 75 dollari e poi sul successivo di 73,5 dollari. Sono queste due le principali tappe raggiunte nel rally di questa settimana: un calo oltre questi valori comporterebbe la restituzione dei rialzi e la perdita di una chiara direzionalità.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il gas naturale sta riuscendo a mantenersi stabile poco sopra il supporto a 2,5 dollari dopo il rialzo condotto ieri fino al livello di 2,73 dollari circa. Evidentemente, come già segnalato, la pressione intorno a quota 2,8$ risulta eccessiva in questo momento storico.

Diversamente dal petrolio greggio, dunque, il gas naturale non è riuscito a imboccare un solido canale rialzista e continuerà quasi certamente a muoversi in fase laterale tra i 2,5 e i 2,6 dollari per questa chiusura settimanale.

Attenzione però a eventuali cali sotto i 2,5 dollari, che potrebbero agevolare un proseguimento dei ritracciamenti verso un’area molto pericolosa, tra i 2 e i 2,2 dollari. Mi riferisco proprio alla fascia di stagnazione che ha confinato le quotazioni del gas naturale al ribasso, sui minimi relativi, per lunghe settimane.

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