Il prezzo del petrolio greggio WTI passa di mano in forte calo sotto i 68 dollari al barile, mentre il gas naturale ha recuperato quota con un allungo settimanale del +8% abbondante.
Proseguono i ritracciamenti per il prezzo del petrolio greggio WTI, che viene scambiato ancora in forte ribasso e segue la traiettoria ribassista tracciata nelle precedenti analisi. Dopo aver ceduto il supporto a 68 dollari, non escludiamo un arretramento anche fino ai target di 67,5 e 67,2 dollari al barile, non lontano dai minimi relativi.
Invece, il gas naturale passa di mano in forte ripresa, nuovamente sui massimi relativi tocccati nello scorso mese di Febbraio oltre i 4,2 dollari. La ripresa si presenta solida e non pare suggerire repentini arretramenti; un consolidamento sopra i 4 dollari confermerà ulteriormente la tenuta dei rialzi.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il prezzo del petrolio greggio WTI segna esattamente 67,93 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 4,291 dollari.
Il prezzo del petrolio greggio WTI sta spingendosi ancora al ribasso e potrebbe ben presto scivolare anche fino ai supporti intermedi di 67,5 e 67,2 dollari al barile.
Nuovi break-out ribassisti oltre questi due livelli di difesa riporterebbero il petrolio greggio sulla fascia dei 65,5 dollari al barile, sui minimi dallo scorso Settembre 2024.
Per invertire lo scenario bearish attuale, la commodity dovrà riportarsi almeno sopra l’EMA a 50 giorni identificata a 69,4 dollari al barile; da qui, il passo per il recupero della resistenza a 70 dollari sarebbe molto breve.
Nel contesto attuale, non estenderei lo scenario di ripresa oltre i 70,5/70,8 dollari al barile, dal momento che il secondo livello EMA a 200 giorni rappresenta una solida resistenza sui 71,3 dollari al barile circa.
Il prezzo del gas naturale ha ritracciato dopo aver ritestato i massimi relativi a 4,5 dollari al barile, ma rimane ancora in pieno assetto rialzista dopo un recupero settimanale del +8% abbondante.
Con il ritorno in questa soglia di prezzo, lo scenario ribassista precedentemente identificato inizia a sfocare, a patto che il gas naturale riesca a mantenersi sopra i 4 dollari tondi.
Il momentum rialzista proseguirà ininterrotto in caso di allungo sopra il valore attuale di 4,28 dollari e non escludiamo nuovi test della resistenza a 4,5 dollari già in settimana.
Volumi d’acquisto sostenuti intorno a questo valore potrebbero indicare l’inizio di un tentativo di accumulazione il break-out rialzista imminente, con prospettive per un ritorno anche fino ai 4,72 dollari.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.