Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Commodities in Calo, ma il Gas può Riprendere Quota in Qualsiasi Momento

Il prezzo del petrolio greggio WTI non è riuscito a riprendere quota nella sessione di scambi di ieri, e al contrario è arretrato ulteriormente sotto i 77 dollari al barile. Una grossa perdita è stata registrata anche dal gas naturale, che dopo aver ritestato i 2,8 dollari ha perso quota con un -6% in serata.

Per il petrolio greggio, i ribassi seguono la tendenza di questo periodo, con scorte in aumento, domanda ancora debole e un riassorbimento (seppur parziale) delle tensioni in Medio Oriente.

Il gas naturale ha invece perso quota essenzialmente a causa di un ritracciamento, dopo il superamento dei 2,8$ e il tentativo di allungo sopra i 2,9$.

Per il gas, potremmo attenderci nuovi rimbalzi già nel corso della chiusura settimanale odierna; il petrolio greggio pare invece destinato a proseguire nel downtrend.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 76,8 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 2,680 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI potrebbe continuare a muoversi in territorio ribassista ancora fino al supporto di 75 dollari al barile. Questo valore potrebbe agire da sponda per confinare i ribassi e agevolare un tentativo di rimbalzo, ma ritengo ancora la view di breve termine spiccatamente ribassista.

Partendo dal livello attuale di 76,8 dollari, il prossimo target ribassista si trova a 76,5 dollari e coincide con quello che per lungo tempo ha rappresentato il baricentro delle quotazioni sotto gli 80 dollari. Adesso, un calo sotto questo valore potrebbe accelerare la pressione ribassista e confermare il downtrend verso nuovi minimi relativi da inizio Febbraio.

L’obiettivo finale del downtrend di breve termine può essere individuato tra i 70 e i 72 dollari al barile.

Per riprendere quota in maniera stabile ed efficace, sarebbe necessario quantomeno un ritorno sopra quota 78 dollari al barile, a cui dovrebbe far seguito la riconquista degli EMA a 50 e a 200 giorni (rispettivamente a 80 e a 79,29 dollari).

Un allungo di questa natura potrebbe verificarsi in caso di rimbalzo, ma ritengo inverosimile un break-out rialzista sopra gli 80 dollari. Lo scenario rialzista potrebbe quindi rimanere confinato all’area tra 78 e 80 dollari, in vista di nuovi stimoli per la commodity.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale ha ritracciato nuovamente dopo aver testato nuovi massimi, ma rimane nel complesso ancora rialzista. La view di breve termine potrebbe iniziare a mutare in caso di ribasso fin sotto il target di 2,5 dollari, ma ritengo questo target (e i supporti intermedi) ancora sufficientemente solido.

Dal livello di prezzo attuale, più che un proseguimento dei ribassi, dovremmo attenderci già in giornata un nuovo tentativo di ripresa che passerà dalle resistenze di 2,72 e 2,75 dollari e su fino al target di 2,8 dollari.

La riconquista di quest’ultimo livello di prezzo potrebbe comportare un nuovo consolidamento, ma abbiamo già sperimentato due volte la pressione ribassista intorno ai target successivi.

Per questa ragione, ritengo che il gas naturale possa limitare le sue aspirazioni sull’area tra i 2,8 e i 2,85 dollari, in vista di nuovi stimoli in grado di garantire un allungo in sicurezza verso i 3 dollari. In caso contrario, potremmo assistere a nuovi arretramenti non appena il prezzo approccerà le resistenze sopra i 2,85 dollari.

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